San Gennaro, la processione tra i rifiuti

Cassonetti pieni lungo via Duomo
Il monito del Cardinale Sepe dall'altare
19 settembre 2010 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino

San Gennaro sfila tra i rifiuti. La tradizionale processione che ha accompagnato l’olio per la lampada votiva, offerto ieri pomeriggio dalla diocesi di Cerreto Sannita-Telese-sant’Agata de’ Goti, ha trovato una Napoli sporca. Via Duomo, nel tratto dalla chiesa di San Giorgio Maggiore fino al duomo aveva i cassonetti pieni e la strada non era stata spazzata. Eppure la tradizionale offerta per l’olio della lampada per i napoletani indica l’inizio delle celebrazioni in onore del Patrono. San Gennaro e via Duomo Ogni anno spetta a turno alle 25 diocesi della Campania offrire l’olio che illuminerà la lampada votiva. Un gesto che unisce le diocesi e che è segno di fede e speranza. Nella chiesa di Forcella ad accogliere il vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’Goti, mons. Michele De Rosa, i quattordici sindaci gli oltre mille fedeli della diocesi, c’era monsignor Antonio Tredicini, canonico della cattedrale e assistente spirituale del Comitato diocesano San Gennaro, con il cerimoniere mons. Salvatore Esposito, il parroco don Angelo Berselli e i Canonici di San Severo. «Il culto dei santi - ha detto monsignor De Rosa - si radica sul territorio ed essi diventano amici e modelli di vita in cui identificarci». Da San Gennaro Napoli attende sempre un «segno». Già nel 2008 il cardinale Sepe aveva chiesto al patrono un «aiuto». In piena emergenza rifiuti fu fatta una veglia di preghiera in duomo con l’esposizione straordinaria delle reliquie del Santo: era il 25 gennaio. Non siamo all’emergenza di allora: questa volta è San Gennaro a camminare tra i rifiuti. Domani sono i napoletani a chiedere e a pregare per un miracolo. Quello del cambiamento. Napoli affida al Santo la città, i propri cari, le proprie sofferenze, le proprie gioie e rinnova impegni e promesse. Intanto il cardinale Sepe, dall’altare, nel corso dei Primi Vespri, ha ricordato: «Nel sangue del martire la Chiesa cresce nell’amore. Una società -dice ancora l’arcivescovo - diventa cristiana se costruiamo la città di Dio. San Gennaro continua a proteggerci affinché possiamo acquistare dignità nella carità e nella verità». Dopo aver venerato le reliquie del Santo Martire Gennaro poste nella Cripta della Chiesa Cattedrale, il cardinale Sepe e monsignor De Rosa si sono recati sul sagrato del Duomo per procedere all’accensione della lampada votiva in onore di San Gennaro.

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