Mondragone

Tassa sui Rifiuti tre famiglie su 10 non pagano

Tarsu: evasione del 35 percento
Il Comune: controlli incrociati con le utenze domestiche
19 settembre 2010 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Mondragone. Il trentacinque per cento dei mondragonesi ignora la Tarsu. Parlano chiaro i dati diramati qualche giorno fa, dall’ufficio ambiente del Comune, a seguito di un’indagine richiesta dal sindaco Achille Cennami e scaturita dopo la decurtazione, da parte del Consorzio unico di Napoli e Caserta, relativa ai trasferimenti erariali, pari a oltre due milioni di euro, per un debito accumulato dal 2005 al 2007. L'ente locale è costretto a sborsare più di quattro milioni di euro per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, subendo un’impennata proprio sulla tassa dei rifiuti solidi urbani. «Se la Tarsu è aumentata - dichiara l’assessore comunale alle politiche ambientali Mario Fusco - non dipende certamente dall’attuale amministrazione cittadina. Voglio ricordare che la quota di conferimento in discarica non è stata mai pagata dalla precedente amministrazione di centrodestra». Ma il cuore del problema, a quanto pare, resta comunque legato all’evasione della Tarsu, che si attesta su circa il trentacinque per cento del gettito e a ciò si aggiunge che numerosi immobili risultano accatastati, ma non censiti ai fini Tarsu. «Non è più possibile, - rincara ancora Fusco - che una così consistente fetta di furbi debba scaricare i propri costi sui contribuenti onesti. Uno dei prossimi impegni di quest'amministrazione è proprio quello di contrastare queste sacche di evasione, attraverso un sistema che incrocerà i dati catastali con le forniture elettriche e telefoniche». Ma non solo. Il sindaco Cennami in persona ha intenzione di mettere in piedi un vero e proprio programma anti evasione. «Più i cittadini differenzieranno, - spiega il primo cittadino - meno tonnellate di rifiuti andranno in discarica. Tutto questo, dovrà essere chiaro a tutti i miei concittadini». Ma le polemiche sul fronte Tarsu, non sembrano scomporre più di tanto gli ex amministratori. Dal centrodestra ci sono bocche cucite. L'unico dato è che il gruppo consiliare sta predisponendo un'interrogazione. Intanto, sempre sul fronte rifiuti, l'assessore Fusco ha scritto un'ennesima nota al comando logistico sud «Mito», affinché venga convocato un apposito tavolo tecnico, che veda la partecipazione della Regione, dell’Arpac Caserta, dell’Arpac centro regionale siti contaminati e della «Ecosistem srl», per stabilire un preciso cronoprogramma, che consenta di avviare le operazioni di svuotamento e bonifica della cava ubicata in località «Cantarella», ai piedi del Monte Petrino.

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