Atrani e Scala, dichiarato lo stato di emergenza
Atrani. Sette giorni dopo la dichiarazione dello stato di calamità naturale, il comune di Atrani ottiene dal Governo un primo riconoscimento per i danni derivanti dall’alluvione di giovedì scorso. Il Consiglio dei ministri nella seduta di ieri, ha infatti deliberato lo stato d'emergenza per i territori della Costiera Amalfitana che hanno subìto danni per effetto degli eventi atmosferici eccezionali che si sono verificati nei giorni scorsi. Oltre ad Atrani, che ha subito l’onda di fango da cui è stata inghiottita Francesca Mansi, il governo ha riconosciuto analogo stato di emergenza anche al comune di Scala nel cui territorio ricadono gran parte delle frane che hanno provocato l’ingrossamento del torrente Dragone, debordato alle 18,40 di quel maledetto 9 settembre. L’iniziativa di riconoscere lo stato di emergenza ai due comuni, che a distanza di qualche giorno chiesero attraverso il voto in consiglio comunale lo stato di calamità naturale, è stata portata al tavolo della riunione di Palazzo Chigi dai ministri Altero Matteoli e Andrea Ronchi. E proprio quest’ultimo, anche su invito degli organizzatori di Scala incontra New York, visitò la cittadina devastata dalla furia di fango e detriti che seminò il panico strappando alla sua famiglia la sfortunata 25enne di Minori che lavorava nel bar La Risacca sui cui ingressi il tappo di lamiere formatosi sotto la prima arcata del paese finì per dirottare il terribile getto di acqua e fango. Ronchi, ospite della manifestazione conclusiva della rassegna organizzata ogni anno per ricordare le vittime dell’11 settembre, volle raggiungere il paesino per constatare lo stato dei luoghi: i cumuli di fango, la strada sventrata, i locali di strutti. Ma soprattutto per avere notizie circa le ricerche di Francesca Mansi. «Alle 14 ci è arrivato via fax il decreto della Presidenza del Consiglio – dice il sindaco di Atrani - Il riconoscimento dello stato di emergenza era necessario se si considera come è ridotta Atrani. Ora inizieremo a fare tutte le pratiche di cui ha bisogno il paese. Devo ringraziare il Governo e i ministri Brunetta e Ronchi. Quest’ultimo in visita il giorno dopo ad Atrani mi disse che già lunedì che ne avrebbe parlato con Berlusconi. Il ministro Brunetta mi telefonò la notte stessa mettendomi poi in contatto con il vice capo della protezione civile De Bernardinis». Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Scala, Luigi Mansi per l’impegno del Governo e in particolare di Ronchi in occasione della sua visita a Scala.