Aversa

"Scarico di rifiuti vicino all'ambulatorio"

Protesta dei sanitari per l'isola ecologica sorta acanto al presidio
17 settembre 2010 - Enza Picone
Fonte: Il Mattino

Aversa. Protestano i sanitari del poliambulatorio di via Di Giacomo per i disagi creati dalla vicina isola ecologica in via Perugia. La piattaforma, realizzata dalla Senesi, con lo scopo di ospitare i rifiuti differenziati (carta, vetro, plastica, lattine), viene, invece, utilizzata come una stazione di carico e scarico per i rifiuti indifferenziati. L’isola ospita, inoltre, il deposito degli automezzi, creando disagi anche ai residenti della zona, svegliati, nel cuore della notte, dai rumori dei camion. Un’attività, quella legata ai rifiuti, incompatibile – sostengono i sanitari - con i servizi del poliambulatorio, che eroga prestazioni mediche di carattere specialistico, e con il lavoro del vicino consultorio materno-infantile, frequentato dai bambini per le vaccinazioni e le visite pediatriche e dalle mamme in attesa. Con una nota, inviata alla direzione dell’azienda sanitaria, gli operatori chiedono la modifica della destinazione d’uso dell’isola ecologica. «Lo spazio attiguo al poliambulatorio – scrivono - con i lavori di riadattamento ancora in corso, gli scavi ancora aperti e il movimento di terreno polveroso ancora in atto, è stato adibito a deposito e parcheggio superaffollato di mezzi utilizzati per la raccolta di rifiuti, mezzi maleodoranti e non sottoposti ad alcun trattamento di pulizia. Condizione che causa – sostengono i sanitari – disagio ambientale per operatori e utenti per la puzza eccessiva che raggiunge uffici e ambulatori e rischi concreti per la salute, prodotti dall’irrespirabilità dell’aria, causa di crisi allergico-asmatiche, di danni polmonari, e dalla cresciuta presenza di insetti, richiamati dai rifiuti presenti nell’isola». Già dalla prossima settimana, assicurano dal Comune, il disagio sarà superato. «Il dirigente comunale del settore ambiente – spiega l’assessore Luciano Luciano – ha già inviato una nota alla Senesi, per sollecitare lo spostamento delle attività. La società prenderà in fitto un’area nella zona nord della città. Da lì partiranno gli automezzi per la raccolta». Intanto, un nuovo stato di agitazione del personale dipendente potrebbe essere proclamato nei prossimi giorni. Il consorzio unico di bacino, infatti, ha disatteso l’accordo, firmato in Prefettura, per il pagamento delle quote accessorie degli stipendi per gli operatori assunti dalla Senesi. «Se non avremo risposte in tempi brevi – spiega Raffale Docimo, Flaica-Cub – proclameremo lo stato di agitazione».

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