Differenziata in tilt, Fava attacca il Consorzio

La raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti non decolla e il sindaco è costretto a diffidare il Consorzio Unico di Bacino ad adempiere. Accade a Falciano del Massico, dove da oltre un anno s'attende che sia attivata la rimozione porta a porta della componente umida dei rifiuti. L'amministrazione comunale si è adoperata per eliminare gli ostacoli che, di volta in volta, il Consorzio ha addotto per giustificare il mancato avvio. Prima, si è fatta carico di anticipare i fondi per l'acquisto degli specifici sacchetti. Poi, ha individuato il sito per il conferimento di quanto raccolto, quello della Impresud in località Lo Uttaro, con una spesa di 22euro all'anno a proprio carico. Ma il servizio non è partito. L'ultimo problema, che ha provocato la reazione del sindaco Giulio Fava, è la mancanza di mezzi per la raccolta e il trasporto. «Ieri gli addetti si sono presentati dicendo che l'automezzo era guasto e non ve ne erano di disponibili neanche in altri centri. Adesso basta, la gente paga regolarmente la tassa e ha diritto ad un servizio efficace ed efficiente», dice Fava. Ad aumentare le sue preoccupazioni c'è il rischio di commissariamento se a fine anno non si raggiunge la soglia minima di differenziata prevista, il 35 per cento. Il sindaco lancia la sua proposta: «Il Consorzio dice di non avere gli automezzi. Siamo disposti ad anticiparne i canoni di noleggio purchè la raccolta finalmente inizi. Commissariare il Comune sarebbe sommare la beffa al danno».