Sacchetto selvaggio a Chiaia, raffica di multe
Passo sicuro, vestiti alla moda, trucco vistoso, capelli parrucchierati. L’unica nota stonata è quel sacchetto dell’immondizia tra le mani, ma il problema è presto risolto. Al primo cassonetto, completamente vuoto alle dieci del mattino, la signora lo getta via. E chissenefrega se l’orario non è quello consentito. Chiaia, mattinata di ieri. Una mattina come le altre in cui decine e decine di persone (come del resto avviene in tutti gli altri quartieri della città) sversano i rifiuti un po’ come gli pare: in sacchetti neri o in quelli della spesa, evitando di separare plastica e cartone ma, soprattutto, in qualunque momento della giornata. Solo che ieri mattina, sulla strada dei pirati del sacchetto di Chiaia, si sono presentati i vigili urbani. Due pattuglie in borghese hanno perlustrato tutta la zona tra via Chiaia, via Bisignano, Via Alabardieri, via Carlo Poerio, via Ferrigno e hanno pescato 35 persone della «Napoli bene» che gettavano i rifiuti fuori orario. Per tutti e 35 è scattata una multa da 51,64 euro, come prevede il regolamento comunale. L’operazione è scattata su ordine del comandante della polizia municipale, Luigi Sementa, che ha deciso di lanciare una controffensiva sui cittadini che si liberano in maniera scorretta dell’immondizia. Da agosto è scattata l’operazione «mani nei sacchetti» che prevede blitz nelle discariche abusive con apertura delle buste alla ricerca di indizi (ricevute, bollette, brochure pubblicitarie) per andare a multare gli sversatori illegali. Da ieri sono partiti i controlli nei quartieri eseguiti dai vigili in borghese: dopo Chiaia l’iniziativa si estenderà anche agli altri quartieri. Ci sarà un giorno della settimana (mai lo stesso, evidentemente) in cui gruppi di vigili presidieranno i cassonetti e faranno multe. L’orario in cui può essere depositata l’immondizia all’interno dell’area comunale è esattamente dalle 20 alle 22: non si può (potrebbe) lasciare il sacchetto in altri orari, anche se quasi tutti i napoletani lo fanno. E l’abitudine a non rispettare la regola, ha trasformato l’illegalità in norma. La cosa che ha maggiormente colpito i vigili, ieri mattina, è stata la «normalità» del gesto: «Ci siamo resi conto che per molti napoletani gettare l’immondizia alle dieci del mattino o a mezzogiorno non rappresenta un atto illegale», ha spiegato, attonito, il tenente Gaetano Frattini che regge l’unità operativa di Chiaia dalla quale è scattata l’operazione di controllo. Molte persone hanno reagito con veemenza al verbale della municipale, sostenendo che quella dell’orario fisso per gettare i rifiuti era una invenzione. Una signora in via Bisignano ha detto che si sarebbe rivolta al suo legale perché gli orari in cui va gettata l’immondizia non sono esposti e lei non è tenuta a conoscerli. Nessun momento di tensione, fortunatamente. Solo grande imbarazzo, al momento della multa, per le persone di Chiaia. Ma subito è scattato il tam-tam degli abitanti: attenti, ci sono i vigili che vi multano. «In via Carlo Poerio - hanno raccontato i vigili - una signora elegantissima appena uscita dal portone con il sacchetto nero, è stata avvicinata da una amica che le ha bisbigliato qualcosa all’orecchio e l’ha fatta allontanare. Quando ha capito che la seguivamo per multarla, ha evitato di gettare la busta ed è andata in giro a fare shopping portandosi dietro l’immondizia».