Consorzi di bacino, arrivano i fondi per gli stipendi
Garantiti i salari di agosto e le quattordicesime
Sei milioni e settecentomila euro. Soldi liquidi da oggi disponibili nelle casse del Consorzio unico di bacino che serviranno a garantire lo stipendio di agosto e parte della quattordicesima mensilità agli operai. E' scongiurata quindi una nuova emergenza legata alla raccolta rifiuti per lo stato di agitazione dei lavoratori. La svolta è arrivata nel pomeriggio di ieri a seguito della spinta del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che ha dato seguito agli impegni presi con i lavoratori la scorsa settimana. La Provincia ha provveduto a trasferire infatti, attraverso la Sapna, al commissario liquidatore del Consorzio di bacino Gianfranco Tortorano, un milione e settecentomila euro per il pagamento delle spettanze. Soldi che si assommano ai 5 milioni di euro accreditati dalla struttura del sottosegretario Bertolaso al Consorzio, sbloccati proprio grazie all'interessamento dello stesso Cesaro. «Tutto ciò che era nella disponibilità dei responsabili dell'ente di piazza Matteotti per risolvere i problemi connessi a questa emergenza è stato fatto, e tutti gli impegni presi con le maestranze sono stati mantenuti», ha affermato Luigi Cesaro. Nel corso della riunione che si è tenuta ieri pomeriggio negli uffici di Piazza Matteotti ed alla quale hanno partecipato anche l'assessore all'ambiente Giuseppe Caliendo, il Prefetto Catenacci della Sapna e i rappresentanti sindacali, Cesaro ha garantito l'impegno per far accreditare quanto prima una ulteriore somma di 2 milioni di euro da parte della struttura di Bertolaso. «La vicinanza delle prossime scadenze di legge - ha affermato Cesaro - che vedranno la Provincia direttamente responsabile dal 1° gennaio 2011 nella gestione dei rifiuti sul territorio, impone scelte immediate ed efficaci. Sono particolarmente fiducioso e contento che le mie valutazioni - ha continuato Cesaro - siano state recentemente fatte proprie anche dal sottosegretario Guido Bertolaso, il quale ha convenuto che per far fronte a quella che rischierebbe di ripresentarsi come un'emergenza del territorio, siano necessarie misure quali la deroga al patto di stabilità. Mi sto adoperando in tutte le sedi - ha concluso il Presidente Cesaro - affinchè queste istanze vengano valutate ed approvate anche dal Presidente del Consiglio e dal Ministro all'Economia Tremonti, in modo da consentire alla Provincia di Napoli di poter utilizzare fondi da destinare all'ambiente che viceversa risulterebbero bloccati».