Fotovoltaico, nuove irregolarità
Eboli. Due irregolarità nel parco fotovoltaico. A scoprirle è stato il segretario generale del comune di Eboli, Domenico Gelormini. «Le irregolarità scoperte non inficiano il progetto. Il parco fotovoltaico si farà. Ma chiederemo comunque agli enti competenti il rispetto delle procedure» è la premessa del sindaco Martino Melchionda. La prima anomalia riguarda il parco didattico: «La licenza edilizia la rilascia il comune di Eboli e non la Regione Campania. Trattandosi di un intervento che prevede la ristrutturazione di alcuni casolari, il comune di Eboli farà sentire la sua voce. Quelle ristrutturazioni non sono al momento autorizzate. In futuro? Vedremo». Il parco fotovoltaico nascerà comunque. Occuperà 42 ettari delle colline di Eboli: «In questo caso è sufficiente l’autorizzazione della Regione Campania, il comune non può opporsi». L’investimento è notevole, si parla di 120 milioni di euro. Per costruirlo, la Toto Costruzioni assumerà 180 operai. «Per gestirlo ci vorranno una decina di persone» ribatte chi è contrario al progetto. Insieme al parco fotovoltaico è previsto un parco didattico. Ieri mattina, però, si è scoperto che il comune di Eboli non ha rilasciato concessioni edilizie. C’è poi una seconda irregolarità, scoperta dal segretario generale Gelormini: «Nel leggere la valutazione di impatto ambientale, manca il parere delle associazioni di settore. Si tratta di un parere - precisa il sindaco di Eboli - dagli atti che abbiamo letto noi, non c’è traccia. Non escludiamo che quei pareri siano stati forniti in altra sede». Gli ambientalisti erano ignari? Nulla sapevano del progetto del comune di Salerno? La loro consultazione è prevista per legge. Ma anche in questo caso, l’anomalia non bloccherà l’investimento voluto dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. I due problemi sono sanabili. Il parco fotovoltaico si farà, nonostante il parere contrario di parecchi partiti ebolitani: una parte del Pd, Sinistra e Libertà, la Federazione della Sinistra, il Nuovo Psi e il Pdl. Il nodo più contestato riguarda la procedura seguita: «Il sindaco di Eboli doveva coinvolgere gli ebolitani su un progetto che trasformerà il loro territorio» è la rampogna del fronte contrario al parco fotovoltaico. In città, intanto, si parla di un secondo parco fotovoltaico. Il sindaco Melchionda non smentisce Donato Guercio (Pd): «Credo ci sia l’interesse di un’altra società. E dico: ben venga. Siamo un’amministrazione aperta alle energie alternative. Non vedo altre soluzioni. Rispondiamo così a chi, nel centrodestra, pensa di installare una centrale nucleare a Foce Sele, in riva al mare. Quella si sarebbe una follia». Nel Pd puntano i piedi. Vogliono garanzie. Chiedono regole negli investimenti: «Donato Guercio e gli altri politici sappiano che stiamo già approntando un regolamento per questi investimenti. Non possiamo farci sfuggire le opportunità offerteci dalla green economy. Sia in termini di posti di lavoro, sia per l’abbattimento dei costi e dell’inquinamento ambientale, non commetteremo mai un errore così madornale». Sono almeno due le iniziative pubbliche che verranno promosse nei prossimi giorni. Questa sera, in via Europa, nell’inaugurare la nuova sede politica, Sinistra Ecologia e Libertà presenterà due manifestazioni contro il parco fotovoltaico: «La vicenda è nata male ed è stata gestita male. L’improvvisa passione ambientalista che ha colpito alcuni esponenti di spicco del Pd, ci fa riflettere. Vogliamo vederci chiaro. Lo chiederemo anche in consiglio comunale, sperando di avere risposte dall’amministrazione Melchionda» afferma Gerardo Rosania, consigliere comunale di Sel. Novità da San Nicola Varco. Si sbloccano i lavori all’Outlet Cilento: «Ieri mattina - conclude Melchionda - la conferenza di servizi ha approvato la variante annonaria. A San Nicola Varco nascerà un outlet, non più un gacp. Contiamo di inaugurare i due centri commerciali ebolitani entro il 2011. Per maggio, almeno quello di Serracapilli sarà pronto. Anche qui, guardiamo oltre le polemiche. E pensiamo al riscontro occupazionale per tanti ebolitani senza lavoro».