Parco e dieta, due battaglie e un solo obiettivo
Due formazioni politiche e culturali diverse, due ruoli importanti e un’unica passione: quella per l’ambiente e per il bene del territorio. Una terra della quale uno è figlio, l’altro è infinitamente innamorato. Nasce così l’amicizia tra Angelo Vassallo e Amilcare Troiano. Nasce dalla voglia di far bene al Cilento. Presidente della Comunità del Parco (dove siedono tutti i sindaci) il primo, presidente dell’Ente Parco il secondo. Una matrice di centrosinistra per Vassallo, una formazione nel Movimento sociale prima e in An poi per Troiano. Ma i due hanno trovato il modo di dialogare. «Prima della mia nomina - ricorda Amilcare Troiano - c’erano state una serie infinita di polemiche tra i rappresentanti del territorio e il ministro. Quando ho ricevuto l’incarico, però, Angelo ebbe parole di grande stima per me. Pubblicamente. Forse per il lavoro che avevo fatto all’Ente Parco del Vesuvio. Così ebbi subito modo di ringraziarlo perché aveva espresso parole lusinghiere, pur non conoscendomi ancora di persona. È stata la prima persona che ho incontrato una volta al Parco». E continua: «In quell’occasione gli assicurai che avremmo lavorato insieme e che avrei fatto di tutto per meritare la sua stima e la sua fiducia, alle quali ho sempre tenuto moltissimo». Troiano è emozionato nel ricordare Vassallo. «Il suo amore per il Cilento mi ha sorpreso e mi ha stimolato a fare sempre meglio». Di recente, insieme, erano stati in Marocco, a Chefchaouen, per la firma della Dichiarazione a sostegno della candidatura della «dieta mediterranea» nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco, insieme ai rappresentanti del ministero delle Politiche Agricole e di Grecia, Spagna e Marocco. «Angelo da anni inseguiva questo sogno ed ora, proprio fra qualche mese, la «dieta mediterranea», nata a Pioppi, diverrà finalmente patrimonio dell’Umanità. Mi dispiace che lui non potrà vivere questo importante momento», dice ancora il presidente. È stato un anno importante quest’ultimo per la Comunità del Parco e molto di questo merito, secondo quanto riferisce Troiano, è proprio di Vassallo. «Non ha mai fatto ostruzionismo ma abbiamo collaborato pur avendo in alcune occasioni divergenze di opinione», dice ancora il presidente dell’Ente. E il riferimento è per progetti importanti come la strada del Parco e l’autonomia energetica del Parco, proposti proprio da lui. E infine: «Angelo Vassallo era un uomo con una grande passione ed un grande amore per il suo territorio. Il suo lavoro di tanti anni ha fatto sì che Pollica, Pioppi ed Acciaroli diventassero tra le mete turistiche più conosciute del Cilento».