Rifiuti, l'ira della Ferilli: pago io le telecamere
"Basta, va incastrato chi sversa nell'area intorno alla mia villa"
Ischia. Una testimonial d’eccezione e telecamere per filmare gli atti vandalici degli inquinatori dell’ambiente e degli sporcaccioni della domenica, che da anni abbandonano impunemente rifiuti dovunque nel verde del promontorio di Zaro. Invocando il pugno di ferro contro i trasgressori della legge, Sabrina Ferilli si dice perfino disposta a finanziare l’acquisto di telecamere di sorveglianza, da piazzare in zona. Fortemente amareggiata per lo stato di abbandono in cui versa la zona residenziale di Forio, l’attrice romana - proprietaria di una bella villa che dal promontorio si affaccia sul mare - si è rivolta per l’ennesima volta alle autorità locali nella speranza che si intervenga a per porre fine allo scandalo dell’abbandono di ogni genere di rifiuti in uno dei luoghi più belli e caratteristici dell’isola. In questa zona i turisti possono ammirare i giardini della Mortella che furono di proprietà del celebre compositore inglese, sir William Walton. Oppure villa la Colombaia, la residenza di Luchino Visconti che da qualche anno è diventata museo e anche sede di una scuola internazionale di cinema e teatro. Ma il promontorio di Punta Caruso e la collinetta di Zaro, nonostante i tanti guasti apportati negli ultimi decenni dall’abusivismo edilizio cosiddetto «di lusso» è anche uno dei più affascinanti polmoni verdi della costa ad ovest dell’isola. «Abbiamo inviato anche nelle ultime settimane numerose sollecitazioni al comune di Forio affinchè intervenga per fermare questo scandalo che è sotto gli occhi di tutti» riferisce la segretaria della Ferilli all’attonito sindaco Franco Regine. «Casco dalle nuvole, mai riferito alcunchè al riguardo. Di nostra iniziativa - è stata la risposta di Regine - abbiamo provveduto negli ultimi tempi ad avviare una pulizia straordinaria dei luoghi che però continuano ad essere imbrattati dal comportamento di persone incivili». Di qui la proposta: installare telecamere di sorveglianza per filmare, anche di notte, gli autori delle incursioni vandaliche. «Sono pronta anche a finanziare in prima persona l’acquisto di un certo numero di telecamere da installare a questo scopo» ha subito detto la Ferilli al suo interlocutore. «È nostra volontà risolvere il problema assieme alle forze dell’ordine, affinchè vengano individuati e arrestati tutti quei soggetti che continuano ad abbandonare i rifiuti ai margini delle strade e del bosco. La sua proposta - ha risposto il sindaco - in questo senso è interessante e spero che sarà oggetto di un nostro, spero prossimo, incontro». A punta Caruso e dintorni via libera dunque alle telecamere di sorveglianza? Gli esperti si mostrano scettici. «Qualcuno invocherà la violazione della privacy e otterrà la rimozione delle telecamere - dice convinto Alfredo Magistrelli, installatore di apparecchiature elettroniche di controllo - perchè in quella zona si devono coprire anche i tanti abusi edilizi che continuano a pieno ritmo senza che nessuno intervenga».