Discarica sull'isola ecologica, multe a raffica
CAPACCIO. Dodicimila euro di contravvenzioni, centotrenta persone identificate, venti persone verbalizzate. È il risultato degli appostamenti effettuati per tre giorni consecutivi dagli agenti della polizia municipale di Capaccio, guidati dal comandante Antonio Rinaldi, in località Chiorbo, in una zona in cui, a seguito dell’introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti, si era creata attorno ad un’isola ecologica una sorta di discarica a cielo aperto. Qui ancora oggi, nonostante i controlli degli agenti e la presenza delle videocamere di sorveglianza, c’è chi va a buttare di tutto. Gli agenti nei giorni scorsi sono riusciti a identificare ben 130 persone delle quali circa la metà non residenti, ma per lo più provenienti da paesi limitrofi. Venti persone hanno ricevuto sanzioni amministrative pari a 500 euro per violazione dell’ordinanza sindacale numero 3 del 7 gennaio 2010 che disciplina la tutela del decoro e dell’igiene urbana. Nel corso degli appostamenti sono state anche elevate multe per violazioni del codice della strada, per un totale di circa dodicimila euro. «Sono soddisfatto dei risultati fin qui conseguiti della polizia locale, che sta svolgendo e continuerà a svolgere in maniera costante tutte le azioni possibili per non dare tregua agli incivili che si rendono scellerati protagonisti di atti indecorosi e deprecabili, esponendosi a sanzioni pesantissime. – afferma il sindaco di Capaccio Pasquale Marino - Agli sconsiderati che, soprattutto se provenienti da altri comuni, pensano di fare i furbi venendo a sporcare e a scaricare rifiuti a Capaccio, dico che non gli daremo tregua, che prenderemo dalle loro tasche, con contravvenzioni e multe salatissime, i soldi per smaltire l’immondizia che vengono a depositare nel nostro comune, provvedendo, nei casi più gravi, ad elevare denunce alle autorità giudiziarie. Infine, ricordo che è attiva e ben funzionante l’isola ecologica di Varolato, per smaltire in maniera totalmente gratuita ogni tipo di rifiuto, soprattutto scarti ed ingombranti».