Agro aversano

Rifiuti, comuni sotto accusa

Sette centri nel mirino delle guardie zoofile: il dossier in Procura
31 agosto 2010 - Enza Picone
Fonte: Il Mattino

Rifiuti nell'alto casertano AVERSA. Scarti delle lavorazioni industriali ed edili, lastre di amianto, pneumatici. Un territorio, quello dell'Agro aversano, che somiglia sempre di più a una discarica a cielo aperto dove è facile sversare, impunemente, qualsiasi tipo di rifiuto speciale e pericoloso. Numerosi anche i roghi di rifiuti, segnalati con cadenza quotidiana in tutto l'Agro. Con una denuncia, nella giornata di ieri, le guardie zoofile locali hanno riacceso i riflettori sul problema dello sversamento illecito di rifiuti. Sette le amministrazioni comunali (Aversa, Casaluce, Teverola, Lusciano, Parete, Trentola Ducenta e Carinaro) segnalate per inadempienza. Insufficienti i controlli in materia e troppo lassismo nell'opera di bonifica - queste le accuse delle guardie zoofile. Già nel mese di giugno, con un video-denuncia apparso sul web, le guardie zoofile avevano segnalato la situazione di degrado della zona Cappuccini, ad Aversa, dove rifiuti di ogni tipo circondano quel che resta di un antico monastero. Oggi la documentazione raccolta riguardante diverse situazioni allarmanti presenti in tutto l'hinterland aversano, è stata consegnata alla Procura della Repubblica. «Non entro nel merito della questione - commenta l'assessore aversano al ramo, Luciano Luciano - perché ancora non ci è pervenuta alcuna comunicazione. Certo è che non si può addebitare solo alle amministrazioni locali l'onore della bonifica di un territorio martoriato come il nostro». Un milione e 350mila euro sono i fondi disponibili per la bonifica dei siti inquinati presenti in città. Ancora Luciano. «Il finanziamento regionale - spiega - servirà per bonificare l'area, di proprietà comunale, situata in via Cappuccini, dove sarà realizzata una delle due isole ecologiche (l'altra si trova in via Perugia, alle spalle del poliambulatorio dell'Asl) e l'area di via Guido Rossa, adiacente l'istituto comprensivo Domenico Cimarosa. Il decreto di finanziamento è stato già pubblicato: attendiamo che, materialmente, ci sia il trasferimento dei fondi per iniziare l'opera di bonifica. Senza quel finanziamento, l'ente comunale, considerando la carenza di fondi disponibili, non potrebbe procedere autonomamente al necessario intervento di pulizia straordinaria delle aree». Sul territorio sono presenti anche diverse altre sacche di degrado. Aree, per lo più di proprietà privata, per le quali l'ente locale ha già inviato ingiunzione d'intervento ai proprietari. L'esponente della giunta Ciaramella rispedisce al mittente anche le accuse relative alla mancanza di controllo del territorio. «Esiste un nucleo ecologico di polizia municipale - spiega - composto da quattro unità, che si preoccupa di controllare che i residenti sversino i rifiuti nei luoghi e negli orari consentiti. Ma poco può fare la polizia municipale nell'opera di contrasto del fenomeno, perché gran parte degli sversamenti illeciti avviene di notte, quando l'orario di servizio si è già concluso. Quel che serve è una task force di tutte le forze dell'ordine. Lo sversamento illecito di rifiuti è un atto criminale e come tale va affrontato». Sempre in tema di rifiuti, nella giornata di ieri, in diverse strade cittadine, non sono stati svuotati i cassonetti. Stamattina, incontro operativo tra l'ente locale e la Senesi per il passaggio di cantiere, programmato per mercoledì.

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