Dalla provincia per gettare i sacchetti multe ai pendolari della differenziata

Blitz all'alba dei vigili urbani
colti sul fatto i residenti di comuni limitrofi al capoluogo
31 agosto 2010 - Paolo Barbuto
Fonte: Il Mattino

Sei meno un quarto del mattino. In strada poche auto, guidatori distratti e assonnati. Lungo una delle vie d’accesso alla città una vettura rallenta, dal finestrino spunta un sacchetto nero, è questione di un attimo: il lancio verso il guardrail è rapidissimo, poi la macchina riparte di scatto. Anche stavolta il problema della spazzatura sembra risolto. Sembra, appunto. Perché stavolta, subito dopo il lancio del sacchetto, l’automobilista si trova piantata davanti al parabrezza la paletta della polizia municipale: «Accosti prego. È in contravvenzione per abbandono illecito di rifiuti». Il blitz è scattato ieri mattina a cominciare dalle cinque. Nelle maglie dei controlli sono finite una quindicina di persone, quasi tutte provenienti da comuni limitrofi alla città di Napoli dove si effettua la raccolta differenziata. Quasi tutti hanno candidamente confessato «La differenziata è noiosa. Non la facciamo e portiamo la spazzatura dal nostro paese a Napoli». È la prima volta che viene effettuato un controllo del genere, anche se i risultati erano in qualche modo annunciati. Da sempre l’Asìa denuncia l’odioso fenomeno della migrazione dell’immondizia verso la città di Napoli, bisognava solo andare a prendere gli sversatori della provincia. Così, nell’ambito dell’operazione di controllo sugli sversamenti illegali, il comandante della polizia municipale, Luigi Sementa, ha deciso di predisporre i primi servizi di appostamento che, visti i risultati, proseguiranno nei prossimi giorni. L’appostamento è stato effettuato da due pattuglie in borghese, una del nucleo intervento speciale retto dal tenente Antonio Maini, e una dell’unità operativa Secondigliano guidata dal tenente Ciro Colimoro, che ha partecipato materialmente ai controlli, con il supporto del tenente Pasquale Buglione. Il primo automobilista finito nelle maglie dei controlli veniva da Mugnano, dove la raccolta differenziata coinvolge per ora seimila nuclei familiari in attesa dell’estensione a tutto il Comune che avverrà entro la fine del mese di settembre. L’uomo lavora nella sala colazione di un albergo napoletano della zona della ferrovia: ogni mattina parte alle cinque e mezza da casa e, siccome in famiglia nessuno ha voglia di fare la differenziata, risolve il problema portandosi dietro il sacchetto della spazzatura e regalandolo alla città di Napoli. Tra le quindici persone sanzionate ieri c’è anche un napoletano residente a Como che è in vacanza in città ed ha deciso di liberarsi del sacchetto dei parenti che lo ospitano, portandolo in motocicletta, senza casco, verso una discarica illegale. Oltre alla multa si è visto sequestrare il motoveicolo. L’appostamento ha anche portato alla denuncia di un napoletano che aveva deciso di liberarsi, alle sei del mattino, di un vecchio materasso. È arrivato furtivamente a Cupa Perillo, ha aperto il bagagliaio e ha lasciato il materasso. Oltre alla multa è scattata la denuncia alla procura per abbandono di rifiuti ingombranti.

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