Rifiuti, l'ennesimo giorno di passione

Ennesima giornata di «passione» per Napoli a causa dell’emergenza rifiuti. Ancora roghi, blocchi, proteste e tonnellate di rifiuti nelle strade. Questa lunga giornata inizia con il resoconto degli incendi dolosi appiccati nel corso della notte: oltre 90, per poi continuare con blocchi stradali, cumuli di immondizia in ogni angolo delle strade e sacchetti sparpagliati nelle carreggiate riservate ad automobili e mezzi pubblici.

Una situazione drammatica anche a causa delle alte temperature registrate in queste ore che rendono sempre più frequenti i miasmi e il proliferare di insetti, scarafaggi e topi. La gravità dell’emergenza, che conta circa 5mila tonnellate di immondizia non raccolte solo a Napoli, ha spinto il prefetto Alessandro Pansa a convocare, in via straordinaria, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un vertice durato circa due ore durante il quale un rappresentante del ministero della Salute ha spiegato che non esiste un rischio per la salute dei cittadini. Durante la riunione è stato, inoltre, annunciato che tra martedì e mercoledì prossimi partirà un call center per fornire informazione ai cittadini ed entreranno in azione `medici sentinellà per un monitoraggio costante delle varie patologie a rischio.

È stata avviata, intanto, una raccolta straordinaria di rifiuti in tutta la provincia di Napoli che consentirà di prelevare non solo l’ordinario giornalierio ma anche l’immondizia accumulata nei giorni scorsi. È stato assicurato che, a breve, il sistema di smaltimento garantirà di smaltire non solo i rifiuti prodotti quotidianamente ma anche quelli giacenti.

Ma le proteste non si placano. Per ore, è stata interrotta la linea ferroviaria tra Napoli e Battipaglia. Decine di cittadini hanno bloccato, con sacchetti dell’immondizia i binari all’altezza dei quartieri San Giovanni-Barra. Un’agitazione che ha portato alla denuncia di cinque persone per l’interruzione di pubblico servizio ed al pagamento di sanzioni amministrative per blocco ferroviario.