Santa Chiara, parte l'intervento di bonifica
Partono le operazioni di bonifica nel cortile del monastero di Santa Chiara. Un intervento avvato ieri mattina dalla seconda municipalità, contro il degrado e l'abbandono imperante nelle aiuole, dove giorni fa era stato rinvenuto il corpo di un clochard in avanzato stato di decomposizione. «La pulizia dell'area - spiega Gianfranco Wurzburger, assessore municipale alla vivibilità - è stata realizzata in sinergia con Asia, il servizio Parchi e Giardini del Comune, la Napoli servizi e la polizia municipale che hanno effettuato la rimozione di rifiuti, siringhe e diversi suppellettili e nei prossimi due giorni, si procederà con la derattizzazione e il lavaggio enzimatico disinfettante», I cumuli di sporcizia sparsi sono spariti ma la bonifica effettuata e la decisione di innalzare le cancellate che recintano le aiuole, hanno acceso le polemiche dei comitati di quartiere. A schierarsi contro il progetto realizzato dai francescani del monastero, approvato dalla soprintendenza competente e già appaltato dal Comune di Napoli, sono le voci delterritorio. Rafforzare le cancellate significa trasformare i giardini in un ghetto invece di recuperarli e aprirli al quartiere», afferma Pino De Stasio, consigliere municipale. «Da anni denunciamo la situazione invocando interventi per rendere fruibili i giardini e non innalzando improponibili cancellate» affermano Tiziana brio e Raffaele Raimondi, del Comitato Città Antica' e Centro Storico Unesco'.