Casal di Principe Brucia di tutto, dalla plastica delle bottiglie ai copertoni e al polistirolo

Rifiuti in fiamme, scatta l'allarme diossina

Martinelli: trasferirò la competenza ambientale dall'ufficio tecnico ai vigili
25 agosto 2010 - Tina Cioffo
Fonte: Il Mattino Caserta

Casal di Principe Rifiuti incendiati ed aria irrespirabile, a Casal di Principe la situazione rischia nuovamente l'emergenza. Le fiamme lambiscono interi territori diffondendosi anche nelle campagne vicine. Il materiale che brucia è di ogni tipo: dalla plastica delle bottiglie alla gomma dei pneumatici fino al polistirolo dei contenitori usati in genere nell'agricoltura. I fumi prodotti sono di un nero intenso. «Le aree più colpite - dice il sindaco Pasquale Martinelli- sono quelle periferiche perché sono quelle maggiormente senza controllo». L'immondizia viene accumulata sulla Circumvallazione, in via Cavour ed in via Kruscev, un'arteria al confine con Villa di Briano. «Non facciamo in tempo a raccogliere tutte le buste selvaggiamente depositate che il mattino dopo ne troviamo di altre ed è per questa ragione - annuncia il primo cittadino - che tra i primi provvedimenti di settembre la competenza ambientale verrà trasferita dall'ufficio tecnico alla polizia municipale, in attesa anche di bandire il concorso per il nuovo comandante, incarico che in questo momento è ricoperto da Fabozzi a scavalco con il comune di San Marcellino». «Con la fine delle ferie - continua Martinelli - ed il ritorno di una parte degli operatori ecologici, speriamo di arrivare finalmente a regime e di poter avviare un buon servizio. A monitorare la situazione sarò io stesso». La delega all'ambiente è infatti ancora nelle mani del sindaco. «È vero anche però - conclude il primo cittadino - che con tutte le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, i cittadini e con questo non intendo solo i casalesi, dovrebbero imparare a rispettare le regole molto di più e a perdere la malsana abitudine di mettere i propri rifiuti in strada a tutte le ore della giornata. La collaborazione in questi casi è fondamentale». Il consorzio unico di bacino che raggruppa 69 comuni della provincia di Caserta e nove della provincia di Napoli ha già inviato cinque camion, due navette e 28 operatori ecologici. A mancare per il momento è solo la spazzatrice. Una situazione ben diversa rispetto a quella di un mese fa. L'ultima lettera per denunciare tutta una serie di inadempienze contrattuali che il Consorzio unico di bacino aveva fatto registrare nel Comune casalese, Martinelli l'aveva inviata anche al Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Aiuto era stato chiesto pure alla Prefettura di Caserta.

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