"Giù le Vele", in campo la Regione

Dalla rivendicazione dei fondi Ue i soldi per l'abbattimento dei mostri
25 agosto 2010 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Abbattere le Vele per tornare a sognare la rinascita e recuperare 15 anni di immobilismo. Soltanto tre dei sette mostri sono stati rasi al suolo. Le altre quattro sono le fondamenta della casa di Gomorra. Di qui l’attenzione in queste ore della Regione sulla questione. Sollevata da Il Mattino che ha anticipato come i riflettori della Procura siano ormai accesi sul traffico di rifiuti pericolosi che insiste proprio nelle Vele ancora oggi abitate da oltre mille persone. Ambienti vicino al presidente Stefano Caldoro non fanno mistero della volontà della Regione di mettere mano al progetto di riqualificazione che passa inevitabilmente per l’abbattimento delle Vele. Vele di Secondigliano e rifiuti tossici Certo servono i fondi - si lamentano dal Comune - ma l’intesa politica con Palazzo San Giacomo e il sindaco Rosa Russo Iervolino sul punto non sembra essere in discussione. La sinergia istituzionale messa in campo per mettere in piedi la cabina di regia del Forum delle Culture del 2013 potrebbe dare frutti ancora più maturi. «La rimodulazione dei fondi europei destinati al centro storico - trapela dall’ente di Santa Lucia - potrebbe essere l’occasione da non perdere. Scampia è al centro di un progetto strategico importante come ampiamente annunciato in campagna elettorale». Proprio in campagna elettorale Caldoro scelse di andare a Scampia e appena insediatosi alla presidenza uno dei suoi primissimi atti è stato quello di mettere al centro la questione delle periferie. «C’è la volontà di mantenere le promesse elettorali, vedremo cosa fare». Dagli stessi ambienti trapela che Caldoro avrebbe già dato mandato ai suoi tecnici di verificare le opzioni possibili da mettere in campo, tutte partono naturalmente dalla necessità di abbattere le vele per ricostruire simbolicamente non soltanto nuovi edifici ma un nuovo modo di vivere. I tempi? Stretti, strettissimi, trapela di un intervento diretto del governatore già oggi o al massimo domani. Una discesa in campo chiarificatrice. E al Comune cosa intendono fare? Fermo restando la linea di dialogo apertissima fra i vertici delle due Istituzioni locali l’assessore competente Marcello D’Aponte non si tira certo indietro. «Sui rifiuti nella Vela celeste - sottolinea - è bene ricordare che il Comune ci è arrivato ancora prima della Procura, naturalmente lo dico nel massimo rispetto di chi sta indagando. Abbiamo fatto i nostri passi e dalla documentazione fornita si evince con chiarezza». L’assessore quindi passa alla questione abbattimento delle Vele: «La giunta con il sindaco in testa si è posta come obiettivo di abbattere almeno una Vela prima della fine del mandato. Naturalmente per il Comune è una grande impresa. Perché non abbiamo soldi, e soprattutto non sappiamo se riusciremo a mettere in pista gli alloggi necessari per gli sfollati. Comunque ci stiamo lavorando e non molleremo». Chissà che dalla Regione non arrivi quello sprint, ovvero i fondi, per sbloccare una situazione incacrenitasi da ben tre lustri.

Powered by PhPeace 2.7.16