Latte nei canali, Sos mare
Cellole. Siero di latte sversato abusivamente nel torrente D'Auria, l'associazione Baia Felix insorge. Il sodalizio per la tutela ambientale e la salvaguardia ecologica di Baia Felice scende in campo e denuncia alle forze dell'ordine l’ennesimo attacco all’ambiente. Danni ai corsi d'acqua, che hanno provocato lo sdegno del presidente del sodalizio Gennaro Guida che annuncia un incontro, entro la fine della settimana, con i responsabili della capitaneria di porto di Mondragone e della stazione dei carabinieri di Baia Domizia, per far luce sulla vicenda. «Siamo indignati - dichiara Guida, che rappresenta quattrocento residenti della frazione balneare di Cellole - di quello che accade quotidianamente sul nostro territorio. L'ultimo episodio sgradevole è legato alla presenza, quasi giornaliera, di siero di latte nel torrente D'Auria e in qualche caso anche nel torrente Trimoletto, quasi sicuramente sversato da aziende casearie della fascia domizia». L'associazione Baia Felix, infatti, ha denunciato il caso al commissariato di Sessa Aurunca, che ha già avviato le indagini del caso, chiedendo anche l'intervento dei Nas di Caserta. «Dall'inizio dell'estate - si legge nella querela contro ignoti - in diversi orari della giornata, da parte dei bagnanti e dei gestori degli stabilimenti è stata riscontrata nei torrenti D'Auria e Trimoletto, un cambio di colorazione dell'acqua e un'esalazione di cattivo odore, tipo formaggio avariato». Il torrente D'Auria, infatti, bagna la zona di Baia Felice ma sfocia in quella di San Limato nel comune di Sessa Aurunca, nei pressi del lido Sinope, mentre il Trimoletto bagna e termina nello specchio d'acqua tra i lidi La Rondine e Mare bleu, nel territorio di Cellole. «Episodi di questo tipo - rincara il presidente Guida - si sono verificati anche la scorsa estate. Il presidente del Consorzio turistico balneare di Baia Domizia sud, Giuseppe Ponticelli chiese l'intervento delle autorità competenti». A sostegno dell'associazione Baia Felix anche il Wwf Campania. Il presidente regionale Alessandro Gatto plaude la battaglia iniziata dal sodalizio e annuncia che «a giorni, saranno definiti ulteriori percorsi di lotta, per salvaguardare il territorio e il mare del litorale domizio», dice Gatto. Intanto, nella tarda mattinata di ieri, il sindaco di Sessa Aurunca Luciano Di Meo, dopo diverse segnalazioni pervenute dagli operatori balneari, accompagnato da alcuni rappresentanti dell'associazione, ha effettuato un sopralluogo nella zona di San Limato, a ridosso del fiume D'Auria.