Asìa, appalto anticlan: arrivano le ditte del Nord

Bando bloccato per un anno dalle interdittive antimafia: due aziende liguri si aggiudicano la gara
19 agosto 2010 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Saranno due aziende liguri, la Dokcs Lanterna e la Lavajet, che insieme alla Enerambiente raccoglieranno, i rifiuti di 320mila napoletani dividendosi un appalto da 32 milioni di euro. L'Asìa sta svolgendo le ultime verifiche sulle credenziali delle imprese che dovrebbero entrare in azione a metà settembre. «Che imprese del Nord vengano a lavorare a Napoli per la prima volta – dice il presidente della partecipata, Claudio Cicatiello – è un segno importante di fiducia nei confronti dell'azienda e della città». Si conclude così, una vicenda che si trascinava dal maggio del 2009 quando l'Asia ha pubblicato il capitolato per la nuova gara. A luglio furono presentate le buste e a settembre partì la verifica sulla validità delle offerte. Solo per scoprire che per tutti e tre i lotti c'era una sola proposta valida. Una situazione a dir poco sospetta. Al bando avevano risposto solo tre concorrenti: Enerambiente, Saba e Igica. Enerambiente, che già gestiva il servizio, è un'impresa del gruppo Gavioli, ma ha come referente napoletano Corrado Cigliano, fratello del consigliere provinciale del Pdl, Dario, e figlio di Antonio, che da assessore alla Nettezza Urbana, fu il protagonista della prima grande privatizzazione del settore e all'epoca di tangentopoli finì nel mirino della magistratura. La Igica è una società partecipata del comune di Caivano: secondo le nuove norme (è stato questo il parere della commissione esaminatrice) non avrebbe potuto partecipare. La Saba è gravata da interdittiva antimafia. In campo restò così un solo concorrente, Enerambiente e il servizio non fu assegnato, anche se all'impresa facente capo a Cigliano fu concessa la proroga in attesa di una nuova gara. Contestualmente fu tagliato il numero di utenti da servire: una situazione che ha creato non poche tensioni negli ultimi mesi. L'azienda infatti non ha rinnovato i contratti a termine e a maggio i dipendenti sono scesi in sciopero bloccando i camion nei depositi e impedendo la raccolta. Le conseguenze furono disastrose per la città e l'amministratore delegato Daniele Fortini presentò una serie di denunce alla magistratura. A luglio il nuovo bando europeo scaduto il 9 agosto. Questa volta, però, sono scese in campo due ditte completamente nuove, arrivate dalla Liguria: La Lavajet e la Dokcs Lanterna. La prima, con sede a Savona, ha utilizzato le credenziali di una compagine araba, attiva tra l’altro nel prelievo dell’immondizia ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi e nel Libano: proprio su questo punto l'Asìa sta svolgendo verifiche. La seconda, invece, lavora nel porto di Genova. La Lavajet ha presentato offerte al ribasso vincenti per quattro lotti, ma se ne aggiudicherà solo due, i più grandi (Chiaia San Ferdinando e San Giovanni Porto) perché il bando di gara prevede che nessuno possa gestirne di più. A Enerambiente andranno i lotti dell'Arenella e di Stella San Carlo e alla Doks quello del Vomero. Il tutto, naturalmente, se le verifiche in corso non frutteranno sorprese: sotto la lente d'ingrandimento dell'Asia, infatti, c'è anche Enerambiente che potrebbe avere difficoltà per possibili infrazioni nei confronti dell'Inps. Se qualcosa non fosse chiara due lotti ritornerebbero in ballo mentre gli altri resterebbero assegnati. Complessivamente saranno gestiti da privati i servizi per 320 mila abitanti mentre i restanti 680 mila saranno serviti dai 2500 dipendenti della partecipata del Comune: tanti, troppi rispetto al bacino di utenza. I ranghi dell'azienda, del resto, si sono ingrossati con l'andare degli anni: sono stati assunti ex comunali, ditte esterne che lavoravano per il Comune, lsu, dipendenti del consorzio del bacino 5. Un paradosso tutto campano visto che l'azienda ha molte braccia, ma pochi mezzi: mancano perfino i compattatori. «Ma la linea di tendenza è quella di raggiungere l'autonomia – spiega il presidente Claudio Cicatiello – e su questa linea stiamo elaborando il piano industriale che presenteremo in tempi brevi».

Powered by PhPeace 2.6.4