Città sporca, scatta l'allarme igienico-sanitario
Liberare la città dai topi. Il ruolo di pifferaio magico, come nella nota fiaba dei fratelli Grimm, è affidato al Comune che ha il compito di garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate per i cittadini, incompatibili con la massiccia presenza di ratti. Si tratta ormai di un appuntamento costante soprattutto in estate. Numerose le segnalazioni di abitanti della città, spaventati dalla presenza di topi, anche di grandi dimensioni, nelle zone del centro e in vari punti del capoluogo. Dopo la derattizzazione e la disinfestazione da insetti e zanzare, condotta dal servizio sanitario a giugno, l'assessore comunale all'Ambiente Gianluca Festa, di concerto con i responsabili degli uffici competenti e dell'Asl, ha disposto un nuovo piano di derattizzazione che sarà effettuato in questi giorni allo scopo di tutelare la cittadinanza da eventuali rischi igienico-sanitari dovuti alla presenza di questi animali. L'intervento è previsto per domani e dopodomani a partire dalle 8 e 30 del mattino, mentre per il 14 alle ore 16 è attesa la disinfestazione. «Il Comune rappresenta la massima autorità in materia sanitaria presente sul territorio, ma è l'Asl che si occupa del servizio di derattizzazione e disinfestazione, che viene garantito in maniera periodica e programmato ogni anno - spiega l'assessore Festa - oggi si avverte di più il problema, ma mi sembra che la situazione non sia cambiata né peggiorata. Il problema riguarda la presenza di qualche topo. Si tratta di un fenomeno legato all'estate che si ripresenta ogni anno». Ma topi e insetti non sono l'unico problema per i cittadini irpini, che lamentano un servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti in alcuni casi inadeguato. La città appare sporca nonostante l'Asa, Avellino servizi ambientali, incaricata della raccolta, sostenga che «non esistono problemi strutturali o sistemici nel servizio». Per la plastica e la carta i giorni critici sarebbero quelli del fine settimana, momento in cui la raccolta dai cassonetti si ferma. Non è raro trovare i contenitori stracolmi il lunedì mattina. La raccolta del vetro è bloccata da parecchi giorni. Complici le ferie estive l'organico potrebbe inoltre risultare un po' in affanno ma, assicurano dall'Asa, il servizio di raccolta funziona correttamente. Intanto l'azienda rilancia, annunciando che attraverso lo sblocco di alcuni fondi, è stato avviato il piano di manutenzione dei mezzi, in modo da garantire un servizio più puntuale, che negli ultimi mesi è stato messo in crisi, a causa delle vicende legate ad una situazione finanziaria difficile per l'azienda. «È evidente che c'è stato un momento di difficoltà per l'Asa. Nonostante i mancati pagamenti, che però non riguardano il Comune di Avellino, il personale che va in ferie, il servizio nel complesso funziona anche se ci sono delle difficoltà. - spiega Festa -. Nelle periferie della città capita che alcuni cittadini riversino i rifiuti creando delle vere e proprie mini discariche o che nelle zone del centro, il sabato sera, alcuni cittadini lascino i sacchetti per la strada, ma rappresentano comunque casi circoscritti e isolati. Il servizio di raccolta differenziata funziona tanto che l'Istat ha conferito al Comune di Avellino il secondo posto in Italia per il biennio 2008-2009. Il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha lodato davanti alla Commissione europea le città di Avellino e Salerno, come comuni d'eccellenza sul piano della raccolta differenziata». Il capoluogo irpino, infatti, in base ai risultati dell'Istat in riferimento al biennio 2008- 2009, conquista la medaglia d'argento nella classifica nazionale delle città con la più alta percentuale di raccolta differenziata, per aver migliorato la percentuale di rifiuti raccolti dal 21,4% al 62,9%. «Mi sembrano indicatori molto chiari di quale sia la situazione. - conclude l'assessore all'Ambiente del Comune - ovviamente la percentuale di raccolta può aumentare ulteriormente, si può migliorare ancora ma siamo già sulla buona strada»