Sacchetto selvaggio appello del Comune
Casal di Principe. «Non facciamo in tempo a pulire una strada che il giorno dopo siamo nuovamente al punto di partenza». La denuncia è dell'assessore comunale Luigi Petrillo, delegato alle politiche sociali, esasperato dagli accumuli selvaggi che continuano ad apparire sul territorio casalese. «L'altra mattina - aggiunge - abbiamo fatto pulire tutto il paese e di buste di immondizia su via Moscati non ce ne era nemmeno una, sono poi bastate ventiquattro ore per avere uno scenario di mancata igiene». «Con tutte le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, compreso il periodo di ferie, alcuni cittadini - conclude Petrillo - dovrebbero imparare a rispettare le regole e a perdere la malsana abitudine di mettere i propri rifiuti in strada a tutte le ore della giornata. La collaborazione in questi casi è estremamente importante». Sulla stessa linea anche il sindaco, Pasquale Martinelli che sebbene il periodo di vacanza continua ad avere un filo diretto con il paese. I punti più cruciali restano le zone periferiche, via Cavour, la perpendicolare di via Kruscev ed il viale dell'istituto tecnico commerciale Guido Carli. «Abbiamo bisogno - dice Martinelli - dell'aiuto di tutti visto che almeno dal Consorzio, le promesse che ci erano state fatte sono state mantenute». Ad essere stati assicurati erano cinque camion, due navette, una spazzatrice e 28 operatori ecologici. A mancare per il momento è solo la spazzatrice. Una situazione evidentemente ben diversa rispetto a quella di un mese fa. L'ultima lettera per denunciare tutta una serie di inadempienze contrattuali che il Consorzio unico di bacino aveva fatto registrare nel Comune casalese, Martinelli l'aveva scritta, inviandola anche al Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Aiuto era stato chiesto pure alla Prefettura di Caserta. Il direttore generale del Consorzio unico di bacino che raggruppa 69 comuni della provincia di Caserta e nove della provincia di Napoli, è Francesco Goglia, di Casal di Principe ed è della stessa parte politica del sindaco casalese. Va peggio invece, nella vicina Villa Literno che di camion ne attendeva cinque e che invece ogni giorno in strada se ne trova due. «Con la sostanziale riduzione dei mezzi a disposizione - afferma Antonio Ciliento, sindaco facente funzione dopo la decadenza per incompatibilità con la carica di consigliere regionale del primo cittadino Enrico Fabozzi - coprire tutta l'area comunale è praticamente impossibile ed è per questa ragione che ci troviamo una raccolta ancora a singhiozzo».