Siglato in Prefettura il protocollo sul futuro dei 116 lavoratori. Novità positive anche per l’Asia

Consorzi, la Provincia scongiura l'Impasse

Sciolto il nodo degli arretrati: la Samte verserà 1000 euro ad ogni dipendente del Bn 1
8 agosto 2010 - Maria Sara Pedicini
Fonte: Il Mattino Benevento

Vertenza consorzi, raggiunta l’intesa sul pagamento delle spettanze arretrate (giugno, luglio e la ”quattordicesima”): ieri mattina, al termine di un’altra lunga riunione, è stato dunque sottoscritto in Prefettura quel protocollo d’intesa sul futuro di 116 lavoratori che venerdì, malgrado due estenuanti sessioni di trattativa, era rimasto in stand-by. In calce al documento, le firme del prefetto di Benevento Michele Mazza, dell’assessore provinciale all’Ambiente Gianluca Aceto, del sindaco di Benevento Fausto Pepe, dei commissari liquidatori dei 3 consorzi, del dirigente della Samte Lello Bianco e dei rappresentanti sindacati di Fp Cgil (Zinno), Uil Trasporti (Pagliuca), Fit Cisl (Fantasia) Ugl (Mazza) e Filas-Confsal (Merolla). A scongiurare l’impasse è stata la Provincia, decidendo, ancora una volta, di mettere mano al portafogli, malgrado i vertici dell’ente avessero sottolineato ripetutamente che le anticipazioni già effettuate non avrebbero potuto essere in alcun modo integrate. In pratica la Samte, la neonata società della Rocca per la gestione del ciclo dei rifiuti, entro agosto anticiperà 1000 euro netti a ciascun lavoratore del consorzio Bn1 (quello con le maggiori difficoltà economiche), somma che, si legge nel protocollo, «sarà recuperata dal consorzio medesimo in sede di pagamento delle competenze arretrate». Saranno invece i commissari liquidatori a saldare i conti con i dipendenti dei consorzi Bn2 e Bn3, che comunque non erano rimasti tanto indietro nel percepire le spettanze come i loro colleghi del Bn1; gli arretrati potranno essere pagati, sembrerebbe, grazie alla decisione di alcuni Comuni morosi di mettersi in regola con le quote dovute. Chi fa orecchio da mercante, invece, deve aspettarsi anche azioni giudiziarie per il recupero delle somme, come si legge nell’ultimo paragrafo dell’intesa. I punti essenziali del protocollo riguardano l’accesso agli ammortizzatori sociali (c’è il via libera alla richiesta di cassa integrazione in deroga), l’assunzione dei lavoratori da parte della Samte a gennaio del 2011, ma anche il futuro dell’Asia, azienda ”in house” del comune capoluogo: al punto 8 si legge infatti che «la Provincia assume l’impegno a definire con il Comune di Benevento un protocollo gestionale (...) tale da garantire la prosecuzione della gestione, per la città di Benevento, del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti attraverso Asia spa». Un impegno che va nel senso auspicato, alcuni giorni fa, dal presidente dell’Asia Lucio Lonardo. Del resto, l’azienda di via San Pasquale si è guadagnata questa ”legittimazione” contribuendo non poco a sbloccare la vertenza. Come si legge sempre nel protocollo, «nelle more della riorganizzazione della gestione integrata dei rifiuti», il Comune di Benevento attraverso l’Asia «assume impegno a reclutare, nei limiti delle disposizioni vigenti, le figure presenti nel consorzio Bn1, secondo le esigenze tecniche, temporali, organizzative e produttive dell’azienda, con criteri concordati d’intesa con le organizzazioni sindacali attivando la rotazione». Quanto ai consorzi Bn2 e Bn3, «i soggetti liquidatori, con l’autorevole sostegno del prefetto di Benevento, si attiveranno affinché i lavoratori collocati in cassa integrazione siano utilmente impiegati, secondo criteri di rotazione, presso i Comuni consorziati, in caso di gestione diretta, o altrimenti presso i loro rispettivi soggetti appaltatori, in proporzione alla partecipazione dei Comuni ai consorzi, nella misura già calcolata dai soggetti liquidatori». In definiva, da qui a dicembre molti dei 116 lavoratori potranno contare su periodi di reinserimento nel ciclo produttivo, alternati ad altri di cassa integrazione.

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