«Servono impegno e responsabilità altrimenti si torna all’emergenza»
«Ognuno deve fare la propria parte per mettere a sistema i rifiuti, solo così usciremo definitivamente da un'emergenza che si trascina da anni». Non nasconde la propria preoccupazione l'assessore provinciale con delega all'ambiente e alla qualità della vita Giuseppe Caliendo, professore ordinario di Chimica Farmaceutica e Tossicologica presso la Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica della Federico II di Napoli, sul ritardo nella costruzione degli impianti per il ciclo dei rifiuti e, soprattutto, sulla mancata cultura del riuso e del riciclo dei rifiuti.
Dica Assessore.
I nostri rifiuti devono diventare risorse finanziarie e occupazionali. Tutto qui, non vengo certo a scoprire l'acqua calda.
In che modo?
Innanzitutto non dobbiamo più stipulare contratti milionari per smaltire fuori regione le diverse frazioni di rifiuti. Dobbiamo semplicemente trattare i nostri rifiuti nella nostra regione e per fare questo basta mettere tutto a sistema con la costruzione di impianti per un corretto ciclo. Vale a dire l'utilizzo delle nuove tecnologie che abbiamo a disposizione anche se...
Anche se?
C'è bisogno di maggiore cultura sul fronte dei rifiuti. Noi, per esempio, non dobbiamo diventare un popolo virtuoso, ma dobbiamo essere un popolo regolare che utilizza il rifiuto e lo trasforma in risorsa finanziaria e occupazionale.
C'è preoccupazione per il mancato avvio del ciclo?
Guardi le dico una cosa, sa che noi abbiamo dovuto recuperare i progetti per gli impianti di compostaggio di Napoli, Pomigliano e Caivano quando ci dicevano invece che era tutto pronto? Ecco questi ritardi potrebbero farci ricadere in una nuova emergenza rifiuti considerato che anche le discariche di Chiaiano e Terzigno hanno dei tempi abbastanza residui di funzionamento. E' giunto il momento di superare certe logiche campanilistiche e avviare la messa a sistema del ciclo. La nota inviata ai sindaci e all'assessore regionale Romano è piuttosto chiara. Proprio i tempi ristretti del funzionamento di Chiaiano e Terzigno ci impongono una più sinergica collaborazione tra gli Enti, oggi più che mai risulta indispensabile ridurre la quantità di rifiuti da avviare in discarica e per fare questo si deve incentivare la raccolta differenziata, senza la quale non si va da nessuna parte, e mettere a sistema il ciclo integrato. Faremo il possibile perché ciò avvenga onde scongiurare una nuova emergenza rifiuti.