Lettera di Cesaro ai sindaci

Differenziata diktat ai Comuni "fate di più"

Appello della Provincia "Entro fine anno la raccolta deve raggiungere il 35%"
8 agosto 2010 - Nello Fontanella
Fonte: Il Mattino

Un invito ad «avviare tutte le procedure indispensabili per ridurre la quantità di rifiuti da inviare in discarica». Carta e penna il Presidente della Provincia Luigi Cesaro, congiuntamente all'assessore all'ambiente Giuseppe Caliendo, scrive ai sindaci della Provincia esortandoli a raggiungere prioritariamente «gli elevati livelli di raccolta differenziata, così come già sancito dal Consiglio provinciale a maggio scorso». C'è insomma preoccupazione per un possibile autunno caldo sul fronte dei rifiuti tenuto conto anche che le discariche di Chiaiano e Terzigno hanno quasi raggiunto il quantitativo di rifiuti previsto. E senza gli impianti per il trattamento e una buona percentuale di raccolta differenziata, sarà quasi difficile scongiurare una nuova emergenza rifiuti. Da qui la preoccupazione del governo provinciale guidato da Luigi Cesaro che si dice pronto «a supportare, congiuntamente alla Regione, le attività dei Comuni per l'incremento della raccolta differenziata». Nella nota, inviata anche al prefetto Pansa e all'assessore regionale all'ambiente Giovanni Romano, si sottolineano infatti i «tempi residui di funzionamento dei due impianti di discarica di Chiaiano e Terzigno che impongono una piu' stretta collaborazione tra i diversi Enti interessati alla realizzazione di azioni fondamentali per lo sviluppo di un corretto ciclo dei rifiuti». A cominciare appunto, dalla raccolta differenziata con il raggiungimento della percentuale del 35% entro fine anno fissata dal piano regionale dei rifiuti. Raccolta differenziata ma non solo. Ma su questo versante, c'è da registrare la liquidazione da parte dell'Ente di Piazza Matteotti di ben 4 milioni di euro, sui 9 complessivamente stanziati e impegnati nel 2008, a favore dei Comuni destinatari di un finanziamento pari al 50% per la costruzione appunto di isole ecologiche. Di questi, 1,6 milioni euro sono già nelle casse dei Comuni e pronti per essere utilizzati. Il ritardo nella liquidazione della restante parte dei fondi è dovuto purtroppo al rispetto del patto di stabilità e per questo che la Provincia di Napoli, unitamente alle altre 4 amministrazioni provinciali, chiederà al governatore Caldoro di intercedere presso il governo centrale affinché i soldi destinati alla costruzione degli impianti per il trattamento dei rifiuti e all'acquisto di mezzi e attrezzature, siano tenuti fuori dal rispetto del patto di stabilità. Questo comporterà inevitabilmente uno slittamento nella conclusione dei lavori di costruzione delle isole previsti originariamente per giugno. Ci sarà dunque una proroga per il termine dei lavori con la speranza che da Roma arrivino segnali positivi circa i fondi, già impegnati e che in ogni caso non andranno persi e nemmeno in economia ma comunque liquidati ai Comuni destinatari, da tenere fuori dal patto di stabilità. Sono ben 34 i Comuni della Provincia ai quali sono stati finanziati i progetti per la realizzazione delle isole ecologiche per un totale appunto di 9 milioni di euro. Con un bando di ulteriori 7 milioni di euro sono state invece finanziate le premialità ai restanti Comuni per l'acquisto di automezzi e attrezzature. Del bando di 9 milioni come detto, 1,6 milioni sono già materialmente nella disponibilità degli Enti locali mentre i 4 impegnati potrebbero esserlo già a settembre. Cesaro e Caliendo infine, segnalano alle amministrazioni la necessità di inviare i dati relativi alle percentuale di raccolta differenziata raggiunti nel 2009 al fine di consentirne la certificazione e aggiornare, con cadenza settimanale, quelli relativi al 2010. I dati rappresentano «lo strumento di riscontro degli sforzi fatti e costituiscono un volano per il conseguimento di maggiori risultati che possono concretizzarsi anche in risparmi di gestione dell'intero ciclo».

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