Le alghe rosse minacciano Baia Domizia

La mucillagine arriva sulle spiagge, i titolari dei lidi: subito spiegazioni dall'Asl
7 agosto 2010 - Gabriella Cuoco
Fonte: Il Mattino Caserta

Mucillagine a Baia Domizia Cellole. Lungo le spiagge di Baia Domizia sud è allarme mucillagine. Le chiazze rossastre, assenti da anni sul litorale domizio, sono ricomparse da qualche giorno e, ieri mattina, si sono spostate verso riva. Per ora, gli operatori balneari aderenti al Sib e all'Assobalneari hanno richiesto agli uffici preposti dei comuni della fascia costiera (Castelvolturno, Cellole, Mondragone e Sessa Aurunca) di interessarsi al caso e di reclamare l'intervento all'Arpac di Caserta, per la predisposizione, nel più breve tempo possibile, delle analisi delle acque. «Se entro qualche giorno - fanno sapere i gestori degli stabilimenti dislocati a Baia Murena, pronti anche a sottoscrivere un documento da inviare entro quarantotto ore alla prefettura di Caserta - l'Arpac o gli enti locali non ci informeranno di quanto sta accadendo, attraverso un'ampia campagna di informazione tra i residenti e i bagnanti, che sono fin troppo agitati, saremo pronti a denunciare il caso agli organi competenti». Allertati anche i distretti sanitari dell'Asl. Intanto, numerosi i villeggianti che, negli ultimi giorni, presi da una sorta di psicosi, hanno affollato i pronto soccorsi dell'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca e delle cliniche Pineta Grande a Castel Volturno, San Pio a Mondragone. Ma, secondo quanto dichiarato dai camici bianchi di turno delle strutture sanitarie della fascia costiera litoranea, non esistono i presupposti per creare preoccupazione tra i turisti e i residenti, perché i casi di macchie sulla pelle, sono da addebitare a semplici eritemi o dermatiti, dovuti all'esposizione prolungata al sole, nelle ore più calde della giornata. Ad aver subìto, invece, maggiori danni sono i pescatori che, a causa della presenza delle alghe rosse, rischiano di chiudere la stagione estiva in anticipo. Negli ultimi giorni, la quantità di pescato si è praticamente azzerata; la mucillagine ha danneggiato le reti, che finiscono sul fondale marino appiattite, non riuscendo più a restare in tensione per catturare i pesci. Intanto, sul fronte ambiente, a ridosso della caotica settimana di Ferragosto, arriva anche una novità. Il Comune di Mondragone ha dato il via libera all'istituzione di guardie ambientali per incastrare i trasgressori. Da ieri pomeriggio e per tutto il mese di agosto, infatti, la zona lido della città rivierasca è sotto la lente dei volontari della Protezione civile. «L'obiettivo - spiega l'assessore Mario Fusco - è quello di incastrare chi si diverte a distruggere gli alberi nella villa comunale o nelle zone limitrofe durante la notte e a gettare i sacchetti stracolmi di rifiuti, lungo la carreggiata del lungomare».

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