Perplessità sul tracciato scelto per la nuova linea Benevento-Foggia

Wwf: Sannio a rischio con il piano Terna

"Se l'impianto punta a captare la produzione di origine eolica prolifereranno pale e tralicci"
6 agosto 2010 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino Avellino

Il progetto di Terna per la linea elettrica Benevento-Foggia, incluso nel piano strategico 2010/2014 non convince il Wwf sannita. L’associazione ambientalista, in una nota di Camillo Campolongo e Daniele Tufo, illustra le sue perplessità ricorrendo ad una immagine efficace: «La nuova linea rischia di diventare l’autostrada a ”otto corsie” dell’energia ed il Sannio il territorio dove installare tutti gli ”autogrill” relativi: eolico, turbogas, idroelettrico, biomasse, e così via» Ad originare la diffidenza del Wwf è il tracciato dell’opera: «Terna nella nostra regione vuole sostituire l’attuale rete di distribuzione di 380 KVolt (gli elettrodotti con i grossi tralicci a 4 braccia) che trasporta l’energia dalla stazione elettrica ”Benevento 2” (tra contrada San Vitale e Apollosa) alla stazione elettrica di Foggia. L’intento è di smontare completamente la linea esistente e costruirne un’altra con una portata sei volte superiore a quella attuale. La nuova linea ricalcherebbe per la maggior parte il tracciato attuale, mentre presso Paduli dovrebbe deviare attraversando longitudinalmente quasi per intero il territorio comunale e andando ad investire il territorio di San Giorgio la Molara, fino a Ginestra degli Schiavoni, dove la linea ritornerebbe di nuovo verso la vecchia linea ad Ariano Irpino per poi dirigersi verso Foggia. Fin qui tutto bene se non fosse per il grosso impatto ambientale su un territorio che con fatica cerca di riscattarsi mettendo in mostra tutte le sue qualità paesaggistiche ed ambientali. La riflessione da fare è un’altra: perché va verso il Fortore e poi ritorna sulla stessa linea?». Per l’associazione, questo tracciato potrebbe essere stato studiato «per raccogliere l’energia prodotta dagli impianti eolici e immetterla in rete per poi distribuirla nei luoghi di maggiore consumo. Infatti, nei comuni del Fortore e principalmente nel comune di San Giorgio la Molara sono previsti ampliamenti degli impianti eolici esistenti, andando così ad infittire ancora di più la ”foresta” di torri, pale e tralicci che ha modificato quasi integralmente il paesaggio delle dolci colline sannite, irpine e daune. Proprio nel territorio di San Giorgio la Molara, la Edison e l’Ivpc si contendono una ”toppa” ed hanno previsto separatamente delle installazioni che si sovrappongono». Sempre secondo il Wwf, c’è poi la possibilità che con la nuova linea «Terna trasporti anche l'energia elettrica degli impianti proposti, come la centrale a turbogas di Ponte Valentino ancora in valutazione presso i Ministeri competenti o l’impianto a biomasse di San Salvatore Telesino, per il momento bocciato; nonché il previsto impianto idroelettrico della diga sul Tammaro». In pratica, l’ammodernamento della linea elettrica Benevento-Foggia potrebbe spianare la strada ad una evoluzione della vocazione del territorio sannita, diventerebbe produttore di energia con buona pace dell’agricoltura e della tutela del paesaggio. Per il Wwf si tratta «di energia che al territorio non serve, ma che diventerà sempre di più oggetto di speculazioni di società economico-finanziarie se non sarà difeso dalle nostre rappresentanze politiche ed istituzionali di ogni livello».

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