Minacce per l’Averno Day, i Verdi: intervenga il Viminale

Bonelli: massima attenzione la camora reagisce con rabbia alle iniziative per la legalità
1 agosto 2010
Fonte: Il Mattino

«Chiediamo al ministro dell’Interno Roberto Maroni di intervenire immediatamente per le minacce ai nostri militanti dopo la manifestazione ”Lago d’Averno day”. I verdi campani, adesso, sono costretti a vivere nel terrore per difendere l’ambiente e la salute». All’indomani della diffusione della notizia, anticipata dal Mattino, di un’inchiesta della magistratura napoletana per far luce sulle intimidazioni di cui sarebbero stati oggetto gli organizzatori della mobilitazione per l’Averno, il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli ai rivolge al Viminale. Alla manifestazione, che si è svolta a metà luglio - pochi giorni dopo le operazioni di sequestro del lago ad opera della stessa magistratura, che indaga sui legami tra il proprietario e i Casalesi - aveva partecipato lo stesso Bonelli: in quell’occasione, il leader dei Verdi aveva chiesto di scandagliare i fondali per verificare se vi fosse la presenza di rifiuti tossici. «Abbiamo grande fiducia nel lavoro della Dia e dei magistrati campani che si sono già messi a lavoro - continua il leader nazionale del Sole che ride -. Ma è necessario un intervento del ministero dell’Interno perchè in Campania appena si interviene sulla difesa della salute e dell’ambiente in modo serio e deciso, la camorra si mobilita immediatamente. Chiediamo ancora una volta e con maggiore forza, come avevamo già fatto durante la manifestazione, che siano immediatamente scandagliati i fondali del lago d’Averno, perchè le intimidazioni subite dai nostri militanti sono un sintomo preoccupante». Secondo quanto avrebbero riferito i testimoni al pm Sirignano che conduce l’indagine, gli ecologisti sarebbero stati apostrofati da due persone, una delle quali teneva in mano un marsupio forse contenente una pistola. «Andatevene, qui non ci dovete stare», il tono dell’avvertimento. «La nostra posizione e il nostro impegno non si spostano di un millimetro - dicono Francesco Emilio Borrelli e Carlo Ceparano, rispettivamente commissario regionale e presidente provinciale di Napoli del Sole che ride -. In gioco c’è un interesse troppo grande per fermarsi, perchè la nostra battaglia è a difesa dei laghi campani e dell’ambiente che è la prima vittima della camorra». Gli ambientalisti annunciano per i prossimi giorni organizzeremo una nuova manifestazione sul lago d’Averno. Adesso chiediamo a tutti i partiti che vogliono difendere la legalità in Campania, ai sindaci e ai cittadini che non sono intervenuti alla manifestazione precedente di partecipare - conclude Bonelli -. Di fronte alle intimidazioni della camorra non si può chinare la testa ma bisogna reagire con determinazione ancora più marcata».

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