Scarichi illegali sigilli al bar del monte Solaro

Anacapri «Canzone del cielo» senza fogne liquami convogliati in un pozzo lesionato
30 luglio 2010 - Anna Maria Boniello
Fonte: Il Mattino

Anacapri. Sigilli al punto ristoro del Monte Solaro per scempio ambientale a causa degli scarichi a cielo aperto. Il drappello dei poliziotti che è salito ieri mattina mischiato alla folla di turisti aveva un ben preciso compito: quello di verificare le strutture igieniche di uno dei complessi più fascinosi dell'isola. L'operazione, che è inserita nei vasti controlli che il procuratore aggiunto Aldo De Chiara della sezione ecologica della Procura di Napoli ha avviato sul territorio isolano, ha portato ieri mattina ad un altro risultato. Gli uomini coordinati nel loro intervento dal vicequestore Stefano Iuorio, in collaborazione con il personale sanitario dell'Asl 1, si sono trovati di fronte ad una situazione a dir poco incredibile: nessuna delle strutture in muratura dove sono alloggiati i locali di bar e toilette era allacciata alle fogne, peraltro mai esistite in quella zona impervia e lontana dal centro abitato. I liquami, come è risultato dall'ispezione, venivano convogliati attraverso un rudimentale sistema in un pozzo assorbente, realizzato con sistemi obsoleti e con una serie di lesioni in diversi punti, attraverso i quali i liquami si disperdevano nel terreno circostante. Inoltre nel pozzo venivano convogliate sia le acque chiare che le scure ed insieme anche quelle che provenivano dai servizi igienici delle nove toilette, che fuoriuscivano grazie a un tubo lungo la parete rocciosa. Un'altra serie di carenze è venuta alla luce dopo che gli agenti della Polizia hanno ispezionato un locale adibito a deposito, adiacente al bar, dove vengono somministrati ai clienti bevande e snack. I poliziotti hanno rinvenuto burro e panetti di lievito di birra e confezioni di saltimbocca scadute, ed ancora del formaggio parmigiano non imbustato e mal conservato, insieme a filoni di pane congelati e custoditi in buste non a norma, senza tener conto delle regole sanitarie. Dopo aver monitorato l'intera zona, e verificato che non esiste nessun impianto di allacciamento alla rete pubblica, che tra l'altro non è mai esistita a Monte Solaro, agli agenti non è rimasto altro che far scattare i sigilli sui locali e sulle strutture fuori norma e denunciare l'amministratore della società romana proprietaria della struttura. Si tratta di un 81enne originario di Viterbo, rappresentante legale della società che è stata denunziata per inottemperanza alle norme di sanità pubblica. Un vero e proprio scempio ambientale in uno dei luoghi simbolo dell'isola, Monte Solaro, che ospita migliaia di visitatori all'anno grazie all'impianto di seggiovia, che comunque è stata esclusa dal provvedimento di sequestro e continua a funzionare regolarmente, lungo un percorso che dura complessivamente 12 minuti e che da marzo ad ottobre è uno dei siti più visitati di Anacapri a partire dalle 9.30 fino all'imbrunire. Grazie all’impianto viene offerta al turista, oltre alla bellezza del panorama che si gode dall'alto del Monte Solaro, anche l'opportunità di utilizzare le strutture, bar e solarium, che oggi però sono state poste sotto sequestro per ordine del magistrato.

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