Si lavora all’intesa che definirà il futuro dei 116 operai. Oggi assemblea, ma il clima è pesante

Dramma lavoro, sale la tensione

Due dimostranti minacciano l'assessore all'ambiente dopo il vertice sui consorzi
28 luglio 2010 - Maria Sara Pedicini
Fonte: Il Mattino Benevento

È stato insultato e minacciato, e ha rischiato di prenderle di santa ragione dopo il vertice in prefettura di lunedì sulle sorti dei dipendenti dei consorzi Bn1, Bn2 e Bn3. Ma l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto, attingendo ad una evidentemente cospicua riserva di empatia, si sforza di mettersi nei panni dei suoi ”quasi-aggressori”: «La situazione di bisogno - dice - li rende poco lucidi, tanto da individuare come ”capri espiatori” proprio i soggetti che finora hanno fatto di più, concretamente, per aiutare i lavoratori». Ma ricostruiamo l’accaduto: all’uscita dalla Prefettura, dove il vertice tra sindacati, Provincia e commissari liquidatori dei consorzi si è protratto fino al tardo pomeriggio, alcune persone hanno apostrofato in malo modo Aceto. Ad evitare che passassero alle vie di fatto, secondo la ricostruzione dell’assessore, «sono stati altri partecipanti al presidio che nonostante la situazione difficile hanno tenuto un atteggiamento responsabile». Le stesse persone avrebbero seguito Aceto e il presidente Cimitile anche alla Rocca dei Rettori, continuando l’aggressione verbale malgrado la presenza delle forze dell’ordine, che a un certo punto pare abbiamo dovuto fare da scudo per impedire che la situazione degenerasse. Non è la prima volta, ammette Aceto con amarezza, che l’esecutivo Cimitile fa da bersaglio al malcontento dei lavoratori; ma di recente il clima si sarebbe inasprito anche per la linea adottata da sigle sindacali più radicate nell’area partenopea che nel Sannio, «i cui responsabili - dice senza mezzi termini l’assessore - non esitano a fare affermazioni prive di fondamento giuridico, addirittura citando a sproposito, a supporto delle proprie tesi, sentenze della Cassazione e del Tar. Addirittura c’è chi ha detto che farà ricorso alla Corte dei Conti contro le anticipazioni della Samte per il pagamento dello stipendio ai lavoratori». Quelle anticipazioni che hanno tenuto a bada la disperazione per tante famiglie, e che ora la Provincia si trova costretta ad interrompere: «Abbiamo già fatto uno sforzo finanziario enorme. È ora che anche i comuni si prendano le loro responsabilità, non è possibile continuare con questo gioco al massacro». Intanto dall’associazione «Sinistra Unita» di Telese giungono parola di solidarietà per Aceto: «Il gesto vile dei due aggressori è il chiaro sintomo di un profondo senso d’inciviltà, l'azione condotta dai due delinquenti aveva un chiaro intento intimidatorio nei confronti di un uomo che si batte per il bene della comunità, senza remore e con coraggio».

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