Il vertice in Prefettura sul futuro dei dipendenti

Consorzi verso la cassa integrazione

Una bozza di protocollo sarà presto sottoposta a sindacati e lavoratori
27 luglio 2010 - m.s.p.
Fonte: Il Mattino

Consorzi per lo smaltimento dei rifiuti, la prossima settimana sindacati e lavoratori si ritroveranno a ragionare sul futuro dei livelli occupazionali in base ad una proposta concreta, ufficializzata in uno schema di protocollo d’intesa. È questo l’impegno assunto da Provincia di Benevento, commissari liquidatori e Prefettura nel corso dell’incontro tenuto ieri al palazzo del Governo con le rappresentanze sindacali, mentre lungo corso Garibaldi una delegazione di operatori attendeva di conoscere gli eventuali sviluppi di una situazione che, come è noto, è letteralmente piombata nel caos nel momento in cui è stata decretata la fine dell’emergenza rifiuti in Campania. Di fatto, i dipendenti delle tre entità si sono ritrovati, chi prima e chi dopo, senza mansioni e anche senza stipendio: gli operatori del Consorzio Bn1, ad esempio, sono stati pagati solo fino ad aprile, quindi devono ancora percepire le spettanze di maggio, giugno e luglio; quelli del Consorzio Bn3 hanno invece preso almeno lo stipendio di maggio, mentre è andata relativamente meglio a chi era in forza al Consorzio Bn2: in questo caso, infatti, alcune attività svolte per conto dei comuni sono andate avanti, consentendo ai lavoratori di essere retribuiti fino al mese di giugno. Ma ovviamente il problema principale ora non è tanto quello di percepire gli arretrati quanto quello di riuscire a reinserirsi in maniera stabile nel ciclo della gestione dei rifiuti, affidato dalla nuova normativa di riferimento alla responsabilità della Provincia che ha dovuto creare una società ad hoc, la Samte. L’obiettivo dei sindacati è quello di ottenere l’«assorbimento» delle maestranze ora senza mansioni da parte della Samte e dei comuni. Ma questo traguardo, non impossibile nel medio periodo, potrebbe essere raggiungibile solo dopo un periodo di cassa integrazione straordinaria. Una prospettiva di fronte alla quale alcune sigle sindacali manifestano molte perplessità, mentre altre sarebbero più possibiliste, sempre nell’ottica di rendere possibile il risultato finale da tutti auspicato. La cassa integrazione, ammesso che questa strada si riveli concretamente percorribile, dovrebbe coprire, in parte retroattivamente, il periodo maggio-dicembre 2010. Ad ogni modo di questa prospettiva, così come di altri possibili aspetti del protocollo d’intesa, si discuterà domani mattina nel corso di un’assemblea dei lavoratori e dei sindacati presso il presidio allestito ai piedi della Rocca dei Rettori.

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