Spot-denuncia: "La monnezza non è un amico"

L'istituto Mattei lancia la campagna contro l'infinita energenza rifiuti
24 luglio 2010 - Ornella Mincione
Fonte: Il Mattino Caserta

«Noi non siamo soli»: un ragazzo seduto sopra una panchina di via Gemito, con un giornale poggiato sulle gambe, si volta e sdegnato si accorge che accanto è seduto un altro ragazzo con un volto uguale al suo, ma fatto di sacchetti dell'immondizia, che con fare deciso guarda dritto all'obiettivo della macchina fotografica. È il nuovo manifesto dell'agenzia Mattei, dell'omonimo istituto professionale che si trova in via Settembrini, esattamente dove è stata esposta la pubblicità-denuncia della situazione dei rifiuti a Caserta e provincia. «È una pubblicità bellissima - commenta Antonio Ciontoli, assessore alla mobilità e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade per il comune di Caserta -. Il ragazzo si scansa dall'uomo fatto di immondizia, ma resta seduto. Sembra impersonare l'indignazione del popolo, non solo casertano, ma dell'intera regione, che da un lato soffre la presenza dei rifiuti, ma dall'altro ci convive». Il manifesto si inserisce nell'ambito di un progetto su tematiche ambientali dell'agenzia Mattei, già nota per altri lavori come il più noto omaggio a Roberto Saviano: un ritratto dello scrittore formato dalle foto-tessere della gente comune. Da un circa un mese campeggia quest'ultimo lavoro in cui l'immondizia, in persona, è seduta in panchina accanto ad un giovane casertano. «I cittadini mettono in strada di tutto - continua l'assessore Ciontoli -. C'è un'indisciplina da parte di alcuni di loro che rende difficile l'azione diretta del comune e delle altre istituzioni». Eppure «sono molte le iniziative che l'assessore all'Ecologia e all'Ambiente Maria Laura Mastelloni sta ponendo in essere: in primis il cosiddetto 'svuotamento' della discarica di Lo Uttaro. A seguire, le isole ecologiche, l'attenzione sempre crescente alla raccolta differenziata». Secondo alcuni cittadini, le strade del centro ad un primo sguardo sono pulite, sgombre dai rifiuti. Se ci si allontana un po' dalle strade principali (ad esempio verso parco Cerasole o Puccianiello), ci si accorge che alcuni punti o alcuni incroci diventano centri di raccolta di sacchetti. «Da quando la gestione e la raccolta dei rifiuti è passata dalla Saba alla ditta romana Ipi, si nota un certo disservizio, una difficoltà organizzativa che, accompagnata all'indisciplina di alcuni cittadini, può essere nociva», aggiunge Ciontoli. «In queste condizioni - conclude - potrebbe apparire che nulla si stia facendo. Per la persona che guarda la strada, che passeggia, diventa difficile apprezzare lo sforzo amministrativo». Uno sforzo che un giorno potrebbe arrivare a ad essere simile a quello del comune di Camigliano, definito «virtuoso» nella raccolta differenziata dei rifiuti. Mentre qualcuno propone di «vendersi» l'immondizia, altri la fotografano, la filmano per poi mandarla a testate giornalistiche televisive, altri ancora la rendono protagonista di slogan e immagini pubblicitarie: l'agenzia Mattei ne ha fatto un progetto didattico. E funziona.

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