Dal Vomero a via Foria notte di guerriglia urbana

16 maggio 2008
Fonte: Il Mattino

Guerriglia urbana nel napoletano Dopo il giorno dei roghi, la notte della guerriglia urbana. Dal centro al Vomero è andata in scena una strategia d’attacco alla città con l’obiettivo di bloccare il traffico negli snodi più critici. Protagonisti dei raid, in rapida successione a partire dalle 22, gruppi di giovani (qualcuno minorenne) che rovesciavano cassonetti di rifiuti sulla sede stradale e poi si spostavano rapidamente in un’altra zona per mettere in atto la stessa operazione. In via Foria i cumuli di immondizia, sparsi sul tratto compreso tra la Caserma Garibaldi e l’Orto Botanico, sono stati anche dati alle fiamme. Nella zona collinare, invece, non è stato usato il fuoco ma un vero e proprio sistema di barricate: i contenitori pieni di spazzatura sono comparsi prima in via Belvedere e poi in via Cilea, con l’effetto di spezzare a metà il sistema viario del quartiere. Automobilisti infuriati costretti a fermarsi da un lato o dall’altro del blocco, protestando a suon di clacson, mentre i teppisti (che pare fossero incappucciati) rispondevano con minacce esplicite. Per riportare la situazione alla normalità è stato necessario un massiccio intervento delle forze dell’ordine: polizia e pompieri in via Foria, carabinieri e vigili urbani al Vomero. Nel pomeriggio un altro punto di crisi si era registrato in via San Tommaso d’Aquino, nei pressi di Palazzo San Giacomo, dove il traffico è stato bloccato da un cumulo di rifiuti in fiamme: l’unica via d’uscita è rimasta via Cervantes, dove le vetture sono state costrette a incolonnarsi contromano. Cassonetti rovesciati e auto in trappola anche in via Pietro Colletta, via Sant’Anna dei Lombardi, via Benedetto Croce e via Pigna.

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