Seppellivano asfalto tritato, area sequestrata
Le indagini del corpo forestale
Camionate di trito di asfalto ricoperto frettolosamente da ghiaia e pietrisco. Operazioni veloci, anche di giorno. È stato questo che ha fatto nascere il sospetto che qualcosa potesse non essere in regola. Gli agenti del Corpo forestale coordinati dal comandante provinciale di Isernia Potena si sono appostati per ore ad osservare i movimenti che avvenivano in una vasta area circondata da un muro di cinta di cemento e alla quale si accede da un cancello in ferro nella periferia di Sesto Campano, a Roccapipirozzi. La Procura di Isernia, guidata da Paolo Albano, ha disposto il sequestro dell'intera area che fa capo ad una ditta di calcestruzzi della provincia di Caserta. Bisognerà capire, sotto quelle montagne di ghiaia e pietrisco, se il materiale depositato, l'asfalto tritato che normalmente viene tolto quando si rifanno i manti stradali, sia a norma. Non è materiale pericoloso ma le analisi saranno più precise. E, comunque, sono necessarie autorizzazioni per questo tipo di trasferimenti e, pure su questo punto, occorrerà capire se i titolari sono in regola. Anche per il semplice deposito temporaneo prima di un eventuale riutilizzo. L'indagine è appena agli inizi e non è stato inviato alcun avviso di garanzia. Ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro: su qualità, modalità di deposito, smaltimento e provenienza del materiale.