Tarsu L’associazione Palazzo di Città vuole chiarezza

"Asia, Lonardo secreta il bilancio"

Il presidente Medici: la norma dek codice civile per negare le carte è citata a sproposito
20 luglio 2010
Fonte: Il Mattino Benevento

«Se non rappresentasse tragicamente l'ennesimo atto di arroganza e di oltraggio ai cittadini ed alle legittime aspettative di trasparenza dei conti delle aziende pubbliche, la lettera con cui il presidente Lonardo ci ha motivato il suo rifiuto di esibire il bilancio consuntivo 2009 dell'Asia, dettagliato per voce, farebbe pensare ad un colpo di calore o ad una barzelletta ben riuscita». Così Antonio Medici, presidente dell’associazione «Palazzo di città». Che ricorda: ad aprile scorso, i beneventani hanno ricevuto gli avvisi per il pagamento della Tassa Rifiuti Solidi Urbani per l'anno 2009 senza che l'Amministrazione li avvertisse del salasso deciso un anno prima. A maggio scorso Palazzo di Città, Altrabenevento, il Condacons e la Flaica-CUB, hanno denunciato che l'aumento reale della Tarsu 2009 è pari al 72%, passando da euro 10.120.000 ad euro 17.479.957, e che questo aumento è in larga parte immotivato e mal determinato, al punto che se ne è chiesta una riduzione di circa 5 milioni, in base ad articolate e motivate argomentazioni. «Alla conferenza stampa era presente anche il sindaco, che si impegnò a presentare un "contro dossier" di cui tuttora non c'è traccia, né è stata data spiegazione di come mai nelle previsioni di spesa dell'anno 2009 il costo per lo smaltimento dei rifiuti in discarica a carico del Comune è aumentato in un solo anno del 111 per cento, passando da un milione e novecentomila euro del 2008 a quattro milioni di euro». Uno dei motivi dello spropositato aumento della Tarsu 2009 consiste, secondo l’associazione, nella decisione dell'Amministrazione, che neppure il sindaco ancora si decide a spiegare, di pagare all'Asia la bellezza di 10milioni e 900mila euro, cioè quasi 4 milioni di euro in più rispetto al 2008, dopo aver già pagato all'Asia circa 4milioni di euro per ricapitalizzazione e arretrati. «Il 9 giugno scorso, dopo l'approvazione del bilancio consuntivo del 2009 da parte del cda dell'Asia, abbiamo chiesto una prima volta di poter aver copia del documento e ci è stato risposto che dovevamo aspettare l'approvazione del Comune e la pubblicazione al Registro Imprese. Lo scorso 9 luglio, dopo l'approvazione del Comune, abbiamo richiesto il bilancio, dettagliato per singola voce di costo, ed abbiamo ricevuto dal presidente Lucio Lonardo una risposta stupefacente che richiama all’articolo 2391 ultimo comma del codice civile». «La norma è citata del tutto a sproposito da Lonardo perché l'articolo 2391 del codice civile - dice ancora Medici -, all'ultimo comma così recita: "L'amministratore risponde altresì dei danni che siano derivati alla società dalla utilizzazione a vantaggio proprio o di terzi di dati, notizie o opportunità di affari appresi nell'esercizio del suo incarico". La disposizione, relativa al conflitto di interessi, evidentemente, impone agli amministratori di non usare notizie e dati dell'azienda amministrata per trarne rilevante vantaggio. Ora, mentre non riusciamo ad immaginare quale rilevante vantaggio personale Lonardo possa ritrarre dal rendere pubblici i conti dettagliati dell'Asia, riusciamo, invece, chiaramente a capire quale vantaggio deriverebbe ai cittadini dal verificare che i costi consuntivi del servizio siano inferiori a quelli pagati dal Comune all'Asia coi soldi della Tarsu, sulla base delle previsioni a firma Lonardo». «Rileggendo la lettera a firma del Presidente Asia, un solo pesantissimo conflitto d'interessi è dato rilevare - conclude Medici - quello tra l'Asia e il diritto dei cittadini a conoscere la verità. Tutte le comunicazioni sin qui intercorse tra Palazzo di Città e l'Asia, sono state trasmesse per conoscenza al sindaco ed all'assessore alla Trasparenza. Fa specie che entrambi ritengano di tacere ancora».

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