A Pagani rifiuti speciali dall’Irpinia
L'area paganese a ridosso del comune di Sant'Egidio del Mont'Albino «ricettacolo» di rifiuti speciali provenienti dall'avellinese. La notizia viene fuori da alcune dichiarazioni rilasciate dal comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, Giammarco Sottile, al quotidiano irpino Ottopagine. «La rotta dei rifiuti non è univoca - spiega Sottile - nel senso che l'Irpinia non è solo ricettacolo, ma spesso conferisce nelle discariche abusive. Solitamente la direzione è il salernitano, l'area di Pagani in particolare». Stando ai risultati delle operazioni eseguite dagli uomini dell'Arma nella provincia avellinese, dunque, molti mezzi, carichi di rifiuti speciali, imboccano la strada per il salernitano, in particolare la zona di Pagani e città limitrofe. Le indagini, ancora in corso, sono concentrate su alcuni automezzi fermati nel piccolo centro di Lioni, diretti tra Pagani e Sant'Egidio. Il contenuto trasportato non a norma, e quindi sequestrato dai carabinieri dell'alta irpinia, in particolare olii esausti, amianto, batterie per auto usate e materiali di risulta dei cantieri, secondo una prima analisi era pronto per essere accolto da un sito di stoccaggio autorizzato, però, al solo deposito e trattamento di materiali ferrosi. Sulla vicenda c'è il massimo riserbo degli investigatori che, in sinergia con la tenenza dei carabinieri di Pagani, stanno cercando di far luce su molte attività dell'area, legate al trattamento dei rifiuti urbani e speciali, nonché pericolosi sia per la salute delle persone che per l’inquinamento del territorio. Se da un lato l'emergenza rifiuti blocca tutte le attività delle discariche della regione Campania, e quindi soprattutto il trasporto di rifiuti solidi urbani, dall'altro lato, continua il traffico di rifiuti speciali e pericolosi destinati a siti di raccolta privati, concessionari di particolari autorizzazioni da parte dell'albo regionale dei gestori rifiuti. Molti, però, non sono in possesso di alcun titolo per il trasporto, come per lo smaltimento. Dagli amministratori della zona arriva la piena disponibilità a collaborare con le forze dell'ordine. «É un fatto molto grave - spiega il sindaco di Pagani, Alberico Gambino - Non è una questione legata solo alla città paganese, ma all'intero comprensorio. Quando si parla di trasporto di rifiuti pericolosi, come l'amianto, e c'è chi li accoglie nelle proprie discariche illegalmente, bisogna intervenire. Spero solo si concludano al più presto queste indagini, per chiarire meglio una situazione, ripeto molto grave. Da parte nostra, come amministratori, c'è la massima collaborazione. Anzi, siamo a disposizione delle forze dell'ordine per qualsiasi informazione». Dunque, si apre un nuovo capitolo nell'emergenza, legata al trasporto ed allo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi. Nella prossima settimana, potrebbero esserci nuovi sviluppi sulla vicenda, anche in seguito ad accertamenti e monitoraggi ambientali che i carabinieri stanno effettuando su molte attività private, discariche e siti di stoccaggio e smaltimento, tra Pagani e Sant'Egidio del Monte Albino, San Marzano Sul Sarno, San Valentino Torio ed altri comuni. Una pentola, insomma, dalla quale sta per essere alzato il coperchio e solo allora, forse, si scoprirà davvero cosa c’è dentro.