Valle del Sabato

Inquinamnto, la Provincia apre un dossier

Depuratori sotto verifica nasce il registro dei tumori
Siglata l'intesa con i comuni
15 luglio 2010 - Rosa De Angelis
Fonte: Il Mattino Avellino

Emissioni inquinanti, controlli serrati. E arriva il registro dei tumori. La Provincia di Avellino l’ha inserito nell’accordo siglato con i Comuni della media Valle del Sabato. «Il protocollo d’intesa prevede una verifica puntuale innanzitutto degli scarichi - afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Domenico Gambacorta - per capire se tutti i depuratori funzionano, in quale misura sversano acqua pulita e depurata nel fiume». Il registro delle malattie neoplastiche desta qualche preoccupazione. Per la Provincia è uno strumento di analisi che non deve suscitare allarme, tutt’altro, visto che rappresenta un mezzo per aggiornare eventuali andamenti delle patologie, tutte da verificare. Secondo le intenzioni di Palazzo Caracciolo la firma del documento d’intesa porterà a un costante controllo del nucleo industriale di Pianodardine, anche in considerazione della presenza di attività industriali, dell’impianto di tritovagliatura dello Stir e della vicinanza con i nuclei residenziali della media Valle del Sabato. Tra gli obiettivi il risanamento della zona attraverso criteri di sviluppo sostenibile e la trasformazione dell’area Asi di Pianodardine in Apea, Area produttiva ecologicamente attrezzata, munita di strutture e servizi che riducano l’impatto delle attività produttive, limitando l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno. Attraverso il protocollo la Provincia insieme agli altri soggetti firmatari, s’impegna a predisporre una banca dati di tutti gli strumenti pianificatori locali e nazionali: Ppgr (Piano provinciale gestione rifiuti), Prtra (Piano regionale tutela risanamento atmosfera); a coinvolgere le aziende per migliorare le prestazioni ambientali dell’area produttiva; a predisporre un piano di gestione dell’area per il monitoraggio e il miglioramento dello stato dell’ambiente; a istituire organismi di dialogo con gli enti, le forze produttive e le comunità locali e a costituire un’apposita commissione per garantire al meglio la realizzazione del protocollo. Tra gli impegni previsti dall’amministrazione provinciale anche quello di «predisporre adeguati strumenti di conoscenza sugli indicatori di sostenibilità e di stato di salute, come l’istituzione del registro di tumori, in collaborazione con Arpa, enti di ricerca e università». Coinvolti nel protocollo il consorzio Asi, Irpiniambiente, i Comuni di Atripalda, Avellino, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Pratola Serra, Prata di Principato Ultra, Santa Paolina e l’associazione Ambiente e Salute. Per Gambacorta i Comuni attorno alla valle del Sabato meritano una tutela particolare. «È in corso da parte del Cnr, su incarico dell’amministrazione provinciale di Avellino, una verifica puntuale di quella che è la situazione del fiume e degli scarichi in atmosfera - afferma l’assessore provinciale -. L’ampliamento di un’area industriale che è la più grande della provincia di Avellino, naturalmente ha determinato un’attività e quindi dei problemi. Questo studio serve a verificare puntualmente a che punto siamo e anche a capire quali provvedimenti prendere per cercare di migliorare l’area». Da qui l’invito alle amministrazioni locali a condividere il progetto e l’elaborazione di quelle che saranno poi le fasi successive legate all’attività post ricerca. L’amministrazione provinciale conta di presentare entro settembre i risultati dell’indagine condotta dal Cnr, l’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima. «In ogni caso, aggiunge Gambacorta «non siamo in un’area di grandissimo inquinamento, come alcune aree industriali che hanno un certo tipo di produzione, in alcune regioni d’Italia». Tra le aziende oggetto di studio anche lo Stir di Pianodardine, ex Cdr, oggi gestito da Irpiniambiente per conto della Provincia. «La struttura osserva tutte le disposizioni per l’inquinamento ambientale terrestre. - afferma Francesco Russo, amministratore unico di Irpiniambiente -. Vi posso garantire che una società sta studiando e scolge monitoraggi continui per quanto riguarda l’inquinamento: si può stare tranquilli».

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