Stop a Chiaiano, la Regione attacca il Comune

Velardi fa infuriare la Iervolino: «Classe dirigente penosa». E sabato convoca un’assemblea pubblica pro-discariche
15 maggio 2008 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

C’è un fronte del sì alla discarica di Chiaiano, anzi a tutte le discariche previste dal piano di Gianni De Gennaro ed è composto da amministratori del centrosinistra. Fra questi non c’è il sindaco Iervolino e il Consiglio comunale, schierato sul no in modo molto bipartisan. A scatenare ieri una bagarre politica che ha gettato buona parte dello stesso centrosinistra in confusione è stato Claudio Velardi, assessore regionale al Turismo, che sul blog ha pubblicato il suo pensiero: «La classe dirigente della città ha firmato una dichiarazione collettiva di incapacità di governo». Velardi parla di «irresponsabili dichiarazioni di amministratori, fino alla penosa presa di posizione del Consiglio comunale dell’altra sera». Il riferimento è al no alla discarica di Chiaiano. Il sindaco si è fatto stampare quelle parole, le ha lette e si è infuriata, c’è stata una lunga telefonata con l’assessore, tesa e dai toni al limite della rudezza. Al termine della quale Velardi ha chiarito: «Il sindaco si trova a fare i conti con un’assemblea comunale che sembra non aver capito la serietà della situazione in cui versa Napoli». Un ciclone l’assessore: «Tutti aspettano l’arrivo salvifico di Berlusconi: un atteggiamento che giudico autolesionistico ma anche immorale, perché scaricare così le proprie responsabilità non è degno di una classe dirigente che voglia dirsi tale. Nel frattempo abbiamo visto sfilare insieme politici e piccoli delinquenti contro i timidi tentativi di affrontare l’emergenza». Durissimo il j’accuse di Velardi che poi rivela di avere ricevuto «molte telefonate di solidarietà dai colleghi della giunta regionale». E stando a quello che trapela da Santa Lucia, le sue dichiarazioni sono state accolte bene anche dal governatore Antonio Bassolino, pronto a collaborare con il premier ma che non ci sta a passare come chi ha dovuto aspettare che i leghisti «ci insegnino come pulire le strade». Velardi spinge il piede sull’acceleratore: «Sabato ho lanciato un’assemblea pubblica con i cittadini per decidere il da farsi, la faremo probabilmente a Santa Maria la Nova, attedo adesioni sul mio blog». Nervi tesi e tutti contro tutti nel centrosinistra, sostanzialmente è un duello Regione contro Comune, ma non solo. Leonardo Impegno, presidente del Consiglio comunale, non è tenero: «È emerso con straordinaria forza il contrasto fra funzione politica e decisione del commissario, peraltro già presa. Perché quello del Consiglio comunale è solo un atto politico, forte, ma tale rimane». Che vuole dire Impegno? «È finito un ciclo, alla Regione, alla Provincia e al Comune. Dura del resto da 15 anni e serve una nuova classe dirigente per affrontare queste problematiche. E serve anche un partito più forte, perché il Pd è debole». Poi l’annuncio: «Incontrerò il presidente dei Consigli regionale e provinciale Lonardo e Pennella, insieme vorrei lanciare il fronte del sì alle discariche». Sulla stessa lunghezza d’onda Giovanna Martano e Giuliana di Fiore, assessori alla Provincia. La prima con delega al Turismo, la seconda all’Ambiente: «Aprire tutte le discariche - dice la Martano - altrimenti il turismo muore». Conferma la collega: «Non c’è più tempo: bisogna aprire le discariche». Dal fronte del sì a quello del no, che annovera due irriducibili consiglieri comunali, Francesco Moxedano del Pd e Carlo Migliaccio dell’Idv: «Velardi a che titolo parla? Si ricordi che lui è assessore della giunta di Bassolino, il principale responsabile del disastro». Attacchi a Velardi anche da altri consiglieri comunali: Raffaele Carotenuto del Prc, Salvatore Parisi della Sinistra Democratica e Antonio Fellico dei Comunisti Italiani. «Velardi spara ad alzo zero sul bersaglio sbagliato. Nessuno può tirarsene fuori e pensare di fare il santo untore. Ma perché l’assessore volge lo sguardo a Napoli e non alle responsabilità di Bassolino?». Provocatoria la tesi di Salvatore Varriale del Pdl: «Il vero progetto di Bassolino è ritornare a fare il sindaco di Napoli. Velardi attacca per questo motivo, sta preparando il terreno». Fulvio Martsciello, consigliere regionale sempre del Pdl, la pensa diversamente: «L’attacco a testa bassa di Velardi è un segnale di fumo per Berlusconi. Quale miglior occasione per rilanciare la fase della collaborazione istituzionale?».

Powered by PhPeace 2.7.16