Bretella, si riapre con cautela
Montaguto. Si transita. Che importa, però, se per percorrere la bretella non bisogna superare, per il momento, i 30 chilometri orari di velocità ? Il limite imposto dall’Anas, a causa della presenza del cantiere ai piedi della frana e dei mezzi che devono effettuare ripetute manovre, non crea problemi agli automobilisti, che da adesso in poi non sono più costretti a fare il percorso alternativo per Ciccotonno. La cosa importante è una sola: la SS 90 delle Puglie è tornata a svolgere la funzione di cerniera tra Campania e Puglia. Da domani saranno attivate anche le linee dell’Air tra Ariano e Foggia, con grande sollievo per i pendolari e gli studenti universitari diretti all’ateneo foggiano. Il brindisi che gli operatori economici della valle del Cervaro hanno offerto, pertanto, ai tecnici dell’Anas, della protezione civile e ai militari dell’undicesimo genio guastatori di Foggia nel momento in cui la strada è stata riaperta al transito veicolare (esattamente alle ore 9 di ieri mattina) voleva essere quasi una sorta di rito propiziatorio. Guai ad immaginare per il futuro una nuova minaccia da parte della frana e una nuova interruzione dei collegamenti sulla SS 90 delle Puglie. «Abbiamo brindato – spiega Antonio Maglione – come si brinda in occasione di un nuovo anno, mettendoci dietro le spalle tutti i disagi subiti. Per noi è fondamentale questa strada. Nel passato ha favorito l’economia locale, lo stesso deve avvenire per il futuro. Basta che regione Puglia e regione Campania dialoghino di più tra di loro e si rendano conto della necessità di non emarginare questo territorio. Molto ovviamente compete anche alle amministrazioni comunali e ai residenti. Questa esperienza ha avuto il merito di risvegliare i commercianti del territorio». La riapertura della bretella è avvenuta, dunque, con l’invito agli automobilisti alla prudenza. «Per noi – spiega l’ingegnere Angelo Pepe - l’ arteria può essere percorsa sicuramente ad una velocità maggiore. Ha le caratteristiche di una normale strada nazionale. Ma per il momento gli automobilisti devono collaborare, per motivi si sicurezza, perché il cantiere non chiude e ci sono sempre mezzi che effettuano manovre. Rivolgo pertanto un vero e proprio appello a chi transita da queste parti: non ci mettete in condizione di dover chiudere la strada. Quando il cantiere si trasferirà, sicuramente sarà elevato il limite di velocità». Che ci sono ancora problemi da superare per considerare del tutto finita l’emergenza frana, d’altra parte, lo ha ribadito lo stesso capo della protezione civile, Guido Bertolaso, quando ha fatto espresso riferimento agli interventi di messa in sicurezza dell’intera area, dopo l’approvazione del progetto redatto dai tecnici delle università di Firenze e Perugia. «Dobbiamo sicuramente considerarci soddisfatti – è la tesi del sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo - . Quando furono indicate le date per il ripristino della ferrovia e della SS 90 delle Puglie non mancarono perplessità e preoccupazioni. I fatti hanno confermato che quando si prendono degli impegni, si possono mantenere. Ecco perché incoraggiamo Bertolaso in questo suo sforzo di mettere definitivamente sotto controllo la frana di Montaguto. Piuttosto come amministratori locali mettiamoci al lavoro per far crescere l’economia locale, aiutare i giovani, risvegliare l’interesse turistico per questo territorio ancora incontaminato». Come dire: dopo mesi di buio, di proteste, di disagi, si può guardare con qualche elemento di fiducia in più per il futuro.