Rivolta di Ariano, ambientalista arrestato
È stato arrestato Anselmo La Manna, uno dei principali esponenti delle associazioni ambientaliste di Ariano Irpino e Savignano che contrastano da mesi la realizzazione della discarica di Pustarza, a Savignano. Il provvedimento, emesso dal Gip presso il Tribunale di Ariano Irpino, Gabriella Buonavolontà, su richiesta del Procuratore Amato Barile, è stato notificato nel pomeriggio di ieri all'interessato presso il Commissariato di Polizia di Stato di Ariano Irpino. Pesanti le accuse che hanno portato agli arresti domiciliari: sequestro di persona in concorso, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, organizzazione di manifestazione non autorizzata, blocco stradale. I fatti risalgono al 2 aprile scorso, allorquando, a seguito dell'avvio dei lavori per la nuova discarica a località Pustarza di Savignano, verso le prime luci dell'alba, in località Cardito di Ariano Irpino, si portarono centinaia di ambientalisti che diedero vita ad un blocco stradale per diverse ore. Solo l'intervento delle autorità amministrative locali e una trattativa con le associazioni ambentalistiche comportò in serata il ripristino della libera circolazione. Anselmo La Manna, stando alle accuse mosse dal pm della della Procura della Repubblica che ha visionato soprattutto i filmati e le informative della Digos, sarebbe stato uno dei principali ispiratori e animatori della protesta. Ma non solo. Sarebbe stato ancora lui, assieme ad altri, a costringere il capo della Digos di Avellino a scavalcare un cancello e a restare praticamente «sequestrato» in una proprietà privata per circa un'ora, per poter sfuggire ad una sicura aggressione. Il funzionario, Francesco Cutolo, vistosi in difficioltà, estrasse anche la pistola d’ordinanza, senza esplodere alcun colpo, per allontanare gli aggressori. Ad ogni modo la misura cautelare adottata dal Gip, anche se avvenuta a distanza di tempo dagli eventi contestati, si giustificherebbe per il fatto che Anselmo La Manna potrebbe organizzare altre manifestazioni illegali e dar vita ad altri episodi di violenza. Incredulità e sconcerto hanno manifestato gli avvocati Domenico Carchia e Giovanni La Vita, immediatamente accorsi in Commissariato per fornire assistenza legale all'esponente delle associazioni ambientaliste. «È assolutamente assurdo che si possa applicare - sostiene l'avvocato La Vita - una misura cautelare sulla base di relazioni meramente indiziarie. È evidente il proposito di reprimere ogni forma di protesta che si allinei ad un'attività organizzata dal movimento popolare e dai comitati civici, pregiudicando la speranza della popolazione di contrastare la realizzazione della mega discarica di Savignano». Anselmo La Manna ed altre dodici persone erano state nei giorni scorsi raggiunti anche da sanzioni amministrative per i fatti del 2 aprile. Al Prefetto di Avellino spetta il compito di comminare una multa che va da 2500 a 10 mila euro, se nel frattempo non perverranno valide giustificazioni.