Corso Trieste: subito l’impianto per il percolato

3 luglio 2010
Fonte: Il Mattino Caserta

La giunta provinciale insiste sul tema dei rifiuti. Ieri, l’esecutivo di corso Trieste guidato da Domenico Zinzi, ha approvato una delibera che consente la preparazione della gara d’appalto per la realizzazione, presso la discarica Maruzzella 3 di San Tammaro, dell’impianto di raccolta e utilizzo energetico del biogas e di quello di trattamento del percolato. «Il progetto definitivo dell’impianto è già pronto», è specificato in una nota della Provincia. «Dall’affidamento della gara sono previsti circa dieci mesi per la conclusione di tale importante opera. Questa iniziativa va a incidere su una delle principali voci di spesa relative allo smaltimento dei rifiuti in provincia di Caserta, ovvero quella inerente il trattamento del percolato. Attualmente, infatti, tale attività avviene solo in minima parte in Campania, mentre nella stragrande maggioranza dei casi ci si trova costretti a spedire il percolato fuori Regione, con un notevole aggravio di costi. Con l’entrata a regime di questo impianto - prosegue la nota - la tariffa relativa ai rifiuti potrà subire una sensibile diminuzione». «Nella stessa ottica di contenimento dei costi e di ottimizzazione del servizio di smaltimento dei rifiuti - precisa ancora la Provincia - si inserisce la proposta che il presidente della Provincia di Caserta, Zinzi, ha recentemente indirizzato alla Regione Campania e alle altre province campane. La Provincia, infatti, si è fatta promotrice di una proposta di modifica alla legge 26/2010 mirante a ripristinare la competenza dei Comuni per tutte le attività legate all’igiene urbana, e in particolare, per quelle della raccolta del rifiuto differenziato e di quello indifferenziato, del trasporto del rifiuto differenziato ai siti di selezione e trattamento e del suo avvio alle filiere del riciclo e recupero, del trasporto del rifiuto indifferenziato ai siti di smaltimento provinciale. I comuni riacquisirebbero la competenza per le attività di igiene urbana ma sarebbero comunque tenuti a seguire le linee di pianificazione minime fissate dalle Province. Di tale proposta si discuterà lunedì con l’assessore regionale all’Ecologia Giovanni Romano».

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