Cartelli davanti ai lidi: "Qui l'acqua è pulita"
«Pescopagano è balneabile». A pochissimi giorni dall'avvio della stagione estiva e, soprattutto, dall'ufficializzazione dei dati del ministero della Salute sulle acque del mare del litorale domizio, ad alzare la voce sono gli operatori balneari della frazione periferica divisa tra Castelvolturno e Mondragone che, all’ingresso di ogni stabilimento, per incoraggiare i villeggianti a scendere in spiaggia e godersi la tanto attesa tintarella, hanno affisso l'ordinanza sindacale emessa dalle amministrazioni comunali, dalla quale si evince, a chiare lettere, che il tratto di costa di Pescopagano non indossa la cosiddetta «maglia nera». «Voglio smentire categoricamente - dichiara Michele Zeoli, proprietario del lido Chiosco Costa Azzurra - tutte le chiacchiere che stanno circolando in questi ultimi giorni, circa la non balneabilità del mare del litorale domizio e in particolare, di Pescopagano. Allo stesso tempo, mi preme tranquillizzare i turisti, che abitualmente scelgono il nostro mare, rendendo noto a tutti, dati alla mano, che l'acqua non è assolutamente inquinata, così come qualcuno, pur di diffamare, vuole far credere». In sintonia con il proprietario e gestore del Chiosco Costa Azzurra, anche i colleghi dei lidi La Siesta, Rosso e Blu, Franco, Ditella, Baffone e altri gestori di stabilimenti balneari che, oramai da anni, hanno investito e continuano a farlo, lungo l'unica fascia costiera di Terra di Lavoro. A sostenere gli operatori turistico-balneari di Pescopagano, anche il presidente provinciale del Sindacato italiano balneari, Marcello Giocondo, che nei giorni scorsi, con una nota al vetriolo, aveva richiesto ufficialmente alle istituzioni dislocate sul territorio, e in particolare ai presidenti di Regione e Provincia, rispettivamente Stefano Caldoro e Domenico Zinzi, di intervenire immediatamente, affinché il ministero, potesse ordinare ai tecnici del settore nuovi prelievi delle acque, soprattutto nelle zone «incriminate». «Sono sempre più della convinzione - spiega Giocondo, che insieme al presidente provinciale dell'Ascom di Caserta, Mario D'Anna si dice pronto a portare avanti una vera e propria battaglia, così come è accaduto la scorsa estate - che il ministero ha diffuso dati sbagliati. Non è assolutamente possibile, che alcuni tratti del nostro mare non siano balneabili, in quanto, almeno quest'anno, i depuratori funzionano alla perfezione. Sia a Castelvolturno che a Mondragone, ma anche a Baia Domizia, l'acqua è pulitissima. Sfido, chiunque, - conclude Giocondo - a tuffarsi nel mare di Pescopagano e a non constatare con i propri occhi, che l'acqua è cristallina». Intanto, con ieri, l'estate 2010 è oramai cominciata. Gli operatori balneari già registrano spiagge affollate, in attesa del pienone previsto, secondo quanto si evince dalle prenotazioni, tra la fine di luglio e la metà di agosto.