La vicenda rifiuti Oggi riprende l’attività dello Stir, continua lo smaltimento delle ecoballe

Asa, boccata d’ossigeno: pagati stipendi e quattordicesima

Da Irpiniambiente il via libera alla liquidazione di alcune fatture
Più sereno il clima tra i lavoratori
30 giugno 2010
Fonte: Il Mattino

È ancora la situazione finanziaria a tenere banco in casa Asa. La problematica condizione dell'azienda ha convinto i consiglieri a rinviare ad altra data i punti all'ordine del giorno del Cda. Il neo presidente Edoardo Volino, il suo vice Francesco Tedesco e la rappresentante di parte privata Sheila Chiusolo hanno ritenuto opportuna una discussione preventiva sullo stato dell'Asa. Il pagamento di una serie di fatture - da parte della società provinciale IrpiniAmbiente - consente di corrispondere la 14esima mensilità e lo stipendio di giugno ai lavoratori. Una notizia positiva che tranquillizza gli operatori che - negli ultimi giorni - avevano mostrato timori ed apprensione rispetto alla possibilità di vedersi garantire i pagamenti nei tempi previsti. Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad un'attenta valutazione della situazione finanziaria, argomento prioritario per mettere in campo qualsiasi altra discussione sul futuro dell'azienda. L'Asa, infatti, è sempre alle prese con fornitori che premono per il recupero dei crediti vantati e l'impossibilità di garantire la manutenzione dei mezzi e dei sistemi di prevenzione e protezione, che talvolta - come segnalato da sindacati e lavoratori - «risultano del tutto inesistenti». Per questo, dal neo presidente arriva un invito ai sindaci dei comuni serviti «a garantire i pagamenti e ripristinare un ciclo virtuoso». «La disponibilità mostrata dalla società IrpiniAmbiente - aggiunge Volino - consente di guardare con fiducia al futuro, nell'ottica di un recupero dei crediti. In questa maniera, la società sarebbe messa nelle condizioni di uscire dall'emergenza determinata dall'impossibilità di garantire le forniture per la regolare manutenzione dei mezzi. Auspichiamo che anche gli altri soggetti debitori dell'Asa, con senso di responsabilità, provvedano, in tempi brevi, a rimettere i debiti scaduti, nell'ottica di una gestione senza affanni della società». Le altre questioni - dalla nomina dell'amministratore delegato, con la conferma della Chiusolo, a quella di un direttore generale, fino al distacco dei cosmarini per tamponare le difficoltà derivanti dalla carenza di organico - saranno affrontare nel prossimo Cda. Un consiglio che dovrà provvedere alla convocazione - per l'approvazione del bilancio consuntivo - di una nuova assemblea degli azionisti. Il partner privato dell'Asa ha, infatti, chiesto un rinvio per problematiche di ordine tecnico. Le sedute di ieri e - in seconda convocazione - di oggi - che rappresenta, tra l'altro, l'ultimo giorno utile per l'ok allo strumento finanziario - vanno, dunque, entrambe deserte. Lo slittamento non dovrebbe provocare ripercussioni per l'azienda di viale Italia. I soci si ritroveranno a breve per l'approvazione di un consuntivo che presenta un consistente passivo. «Il disavanzo - disse l'Ad Chiusolo a margine del Cda convocato per l'approvazione del progetto di bilancio - va ben oltre i 320mila euro prospettati in prima battuta». Il passivo - che l'amministratore delegato addebitava, soprattutto, alla necessità di un notevole ricorso al lavoro straordinario a causa di un deficit di organico - potrebbe essere ridotto attraverso un intervento degli stessi azionisti. Nel frattempo, riprende oggi - a distanza di cinquanta giorni - l'attività dello Stir di Pianodardine. L'impianto è stato interessato, nelle ultime settimane, da interventi di manutenzione straordinaria - «che - fanno sapere da IrpiniAmbiente - non venivano effettuati da alcuni anni» - alle due linee di lavorazione dei rifiuti. «In questo periodo - aggiungono dalla società provinciale - nonostante lo stop all'attività dell'impianto, il ciclo intergrato dei rifiuti non ha subito interruzioni».

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