Sacchetti fuori posto, scattano le multe
Nessuna tolleranza per chi non si attiene alle prescrizioni per la raccolta «porta a porta». Ma scattano sanzioni anche per coloro che risiedono nelle zone interessate dalla raccolta differenziata e preferiscono portare i rifiuti in altre zone della città, dove vi sono ancora i tradizionali cassonetti. I vertici dell’Asia, dopo i primi giorni del varo delle nuove norme sulla raccolta, nella zona compresa tra viale Mellusi, viale Atlantici e traverse limitrofe, via Avellino, Santa Maria degli Angeli e contrada Fontanelle, via Nenni, via Paolella, via Schipa, via Cupa Ponticelli, viale dei Rettori, piazza Castello, via del Sole, rampa San Barbato, via Gentile, lungo Sabato Bacchelli, hanno deciso di far scattare le multe e negli ultimi dieci giorni sono stati intensificati i controlli, e sono state elevate circa sessanta multe, che prevedono una ammenda intorno ai cinquanta euro. Come è noto i vari utenti dovranno collocare i rifiuti, nelle modalità indicate. I rifiuti vanno depositati ogni sera dalle 20 alle 24. Ogni utenza dovrà fare riferimento al calendario diffuso, esponendo la frazione di rifiuto corrispondente al giorno indicato, sempre all’esterno della propria abitazione. Per ogni chiarimento e per comunicare eventuali disservizi l’Asia ha creato il numero verde 800933324, oppure la sede operativa aziendale allo 0824 24029. Ma vi sono anche chi incurante di queste disposizioni abbandona i rifiuti lungo le vie della zona interessata alla raccolta differenziata o «emigra» verso altre zone. I primi giorni i cumuli di rifiuti erano più consistenti. Ora l’apposita pattuglia di vigili urbani che dal lunedì al venerdì esegue questi controlli, insieme ai dipendenti Asia, è passata ad elevare le contravvenzioni e si registra una flessione nelle zone in cui c’è la raccolta porta a porta. Hanno anche sortito effetti le richieste dell’Asia, a rimuovere i contenitori di rifiuti che alcuni condomini avevano collocato all’esterno degli edifici, sulla pubblica via, riproponendo di fatto una sorte di cassonetti. Per queste trasgressioni l’Asia aveva minacciato il sequestro dei contenitori fuori posto,ma questo provvedimento finora non si è reso necessario. Ma ora le trasgressioni si sono incrementate nelle zone dove vi sono i tradizionali cassonetti. Un vecchio problema con utenti che vengono anche dai centri dell’hinterland a sversare in città. E mentre si discute di raccolta differenziata, nelle zone in cui ci sono ancora i cassonetti tornano gli incendi. Nei giorni scorsi ne sono stati incendiati diversi in varie zone della città tra cui Santa Clementina e in via Torre della Catena con interventi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Una recrudescenza di un fenomeno che aveva fatto registrare una tregua. Questo ritorno delle fiamme si spiega anche con il problema che in molti depositano fuori da questi contenitori i sacchetti, creando dei cumuli maleodoranti, che suscitano reazioni da parte di abitanti che hanno i contenitori nei pressi delle loro abitazioni. Ma c’è poi sempre il fenomeno del vandalismo che è presente in città da tempo, e che si manifesta in varie forme, tra cui anche quella di creare dei roghi con i contenitori.