All'Asa è in arrivo anche un direttore generale

La nomina domani nel Cda
In corsa per la nuova carica ci sono Madaro e Infrantino
28 giugno 2010 - li.sa.
Fonte: Il Mattino Avellino

Giorni cruciali per il futuro dell'Asa. Si apre una settimana calda con il primo Cda dell'era Volino - slittato a domani mattina alle 9 - e l'assemblea dei soci - convocata per domani e mercoledì - per l'approvazione del bilancio. All'ordine del giorno le nomine dell'Ad - con la conferma di Sheila Chiusolo - e di un direttore generale - figura prevista dallo Statuto dell'Asa alla quale, finora, non era stato fatto ricorso. A riguardo è già partito il totonomi. Al momento, però, non trovano conferme le indiscrezioni che parlano di Donato Madaro e del direttore generale del Cosmari Av1 Francesco Infantino. Il Cda sarà chiamato, inoltre, ad affrontare la questione del distacco del personale del consorzio presso l'Asa - necessario per tamponare il deficit di organico che l'azienda di viale Italia accusa da mesi - e il capitolo finanziario. L'Asa è, ormai costantemente, in forte difficoltà a causa del mancato incasso delle somme dovute da comuni e Cosmari per i servizi resi. Volino ha fatto sue le rimostranze di sindacati e lavoratori - che lamentano carenze strutturali di mezzi e strutture - e ha già lanciato un appello ai vari enti. «È necessario - spiega - ripristinare il circolo virtuoso attraverso il pagamento dei comuni, anche perché il servizio viene reso con puntualità ed efficienza. Diversamente, si corre il rischio di acuire le difficoltà dell'azienda che, di qui a breve, dovrà onorare scadenze importanti come i pagamenti degli stipendi di luglio e della 14esima mensilità». Non è all'ordine del giorno la questione delle assunzioni operate dall'Ad Chiusolo che avevano scatenato polemiche e reazioni, causando le dimissioni dell'ex presidente Angelo Romano e la revoca del vice Fernando D'Amore. Assume notevole rilevanza anche l'assemblea degli azionisti dell'Asa, che potrebbe riunirsi domani - in prima convocazione - o mercoledì. All'ordine del giorno l'approvazione del bilancio consuntivo, il cui progetto ha già ricevuto l'ok del vecchio Cda. Lo strumento contabile presenta un pesante disavanzo - che l'ex Ad Chiusolo quantificava «ben oltre i 320mila euro» annunciati in prima battuta - derivanti soprattutto dal notevole ricorso al lavoro straordinario, che si è reso necessario a causa del deficit di organico.

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