Depuratore e termovalorizzatore ok ai due impianti nella zona est

Tavolo tecnico con gli enti locali
"I due impianti possonoe ssere realizzati nella stessa area"
27 giugno 2010 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Depuratore e termovalorizzatore vanno perfettamente d’accordo: lo sostengono i rappresentanti delle istituzioni (Regione, commissariato bonifiche, dipartimento protezione civile e Asia) che hanno partecipato al tavolo tecnico presieduto dal direttore tecnico della Sapna, già coordinatore della protezione civile, Giovanni Perillo. Le preoccupazioni per il futuro dell’impianto di depurazione, dunque, viene dal fronte economico, ma non da quello tecnico visto che il commissario liquidatore per le bonifiche, Mario De Biase, non ha i soldi necessari per concludere la procedura di gara e metterlo a norma. In realtà tutti gli impianti, tra Caserta e Napoli, non hanno mai funzionato nel rispetto delle norme e più che garantire acque limpide hanno contribuito a inquinare come, nel caso dei depuratori gestiti dalla Hydrogest, ha sostenuto la procura di Santa Maria Capua Vetere (pm Donato Ceglie) che li ha sequestrati. A Napoli i depuratori sono due: quello di San Giovanni che deve essere dismesso ed è gestito dal consorzio depurazioni e liquami che fa capo al comune di Napoli, e quello di Napoli est gestito da Termomeccanica, la stessa impresa che con il gruppo Giustino forma Hydrogest. Finora l’impianto ha sempre funzionato grazie a deroghe concesse dai sindaci. Ora dovrebbe essere rimesso a posto e entrare a far parte del polo da realizzare a Napoli est: l’area destinata al termovalorizzatore dovrebbe occupare 11 ettari e quella del depuratore 27 ettari. Si prevede una sorta di funzionamento congiunto: i fanghi del depuratore saranno bruciati nel termovalorizzatore che gli cederà l’energia prodotta. «Una sinergia progettuale d’avanguardia - sostiene Perillo – prima in Europa nel suo genere». Ma per fare passi avanti concreti l’assessore Giovanni Romano dovrà rispettare le tappe da lui stesso fissate a Bruxelles e cedere le aree al Comune entro sessanta giorni per permettere la preparazione del bando di gara entro novanta giorni. E sulla situazione dei depuratori intervengono anche i Verdi sostenendo: «se Hydrogest se ne va sarà un bene per l’ambiente e la Campania». Il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha anche annunciato un sopralluogo degli ambientalisti nei prossimi giorni a Cuma e foce Regi Lagni. «Dire che questi impianti sono funzionanti ci sembra un azzardo. Non vorremmo però che tutta questa polemica fosse solo montata per mettere le mani avanti sui malfunzionamenti che d’estate appaiono più evidenti».

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