Termovalorizzatore e raccolta: patto di non belligeranza
Intesa politica per la costruzione del termovalorizzatore. Nelle scorse ore l'assessore regionale Giovanni Romano ha incontrato il sindaco Vincenzo De Luca: l'accordo prevede che il Comune determini le condizioni necessarie alla realizzazione dell'impianto progettato per bruciare l'umido e l'immondizia indifferenziata dell'intera provincia in cambio di un ruolo sostanziale nell'iter che porterà a costruzione e gestione. Un patto di non belligeranza in forza del quale il Comune ottiene, tra l'altro, che il servizio di raccolta differenziata resti in capo a Salerno Pulita fino al 31 dicembre 2010, che la Regione si impegni a mutare il quadro normativo al fine di garantire la prosecuzione per un ulteriore anno e che non venga concretizzata l'intenzione manifestata dal Consorzio di bacino di ricorrere al Tar per l'ottenimento dell'attribuzione delle competenze finora esercitate dalla mista. Tar che, di contro, discuterà il 1 luglio proprio il ricorso proposto dal Comune avverso la legittimità della costituzione da parte della Provincia della società Ecoambiente. Come il cinese del proverbio, De Luca ha atteso sulla sponda del fiume: mosso dall'impellente esigenza di trovare soluzione alla questione-Salerno Giovanni Romano gli è andato incontro perché, da assessore regionale, ha il dovere di garantire il termovalorizzatore a Salerno «unica provincia a non avere nemmeno una discarica in cui sversare». De Luca gli ha prima ribadito «si fa solo alle mie condizioni» poi lo ha indirizzato verso Bonavitacola che ore dopo, accompagnato da Picarone, gli ha srotolato la 'lista'. Romano era con il consulente avvocato Lentini e Giuseppe Corona. L'intesa, verbale, non ha chiarito tempi e modalità di pubblicazione del bando. Consorzio di Bacino - Mastica amaro Giuseppe Corona: sconfessata l'intera linea, dovrà riferire ai sindacati convocati per stamattina alle ore 9 che il Consorzio non si batterà più in tutte le sedi per l'ottenimento di quanto una precisa interpretazione normativa prevederebbe. Poi dovrà organizzare il servizio secondo le restanti competenze. Problemi interni: il commissario liquidatore dovrà minimizzare gli atteggiamenti ritorsivi «di alcuni lavoratori napoletani tolti da turni festivi con spropositato straordinario» che hanno deciso «di non ripulire le campane di vetro di nostra competenza». Evenienza che ieri ha mandato su tutte le furie il sindaco De Luca, firmatario di una lettera di contestazione al Consorzio. Salerno Pulita - Continuerà nel servizio di raccolta differenziata in città pronta ad assumere in pianta organica anche i 49 lavoratori finora distaccati dal Consorzio. I dettagli dell'accordo prevedono il passaggio di determinate competenze al Consorzio per l'espletamento di alcuni servizi aggiuntivi: la rimozione della totalità delle campane del vetro e la gestione delle eventuali micro discariche in città. Servizi coperti da 12 dipendenti ed il cui costo è quantificato in 500 mila euro. Sindacati - La Uil trasporti non ci sta. Dice Gennaro Scarano: «La legge attribuisce ai Consorzi il servizio di raccolta differenziata che, a partire dal prossimo 1 gennaio, passerà alle Province; riteniamo perciò illegittimo il distacco di 49 unità lavorative in Salerno Pulita. Dipendenti pagati dal Consorzio con inquadramenti di livello superiore che, per gran parte, vogliono tornare in organico al Consorzio. La Uil ha diffidato in tal senso Comune, Salerno Pulita e Consorzio; 29 lavoratori attraverso l'avvocato Salvatore Pascale hanno diffidato il Consorzio chiamandolo ad esperire un tentativo di conciliazione obbligatoria». Ecoambiente Salerno - Diventerà operativa il 1 gennaio 2011 assorbendo le competenze dei Consorzi di bacino. Quali conseguenze subirà dalla recente intesa Comune-Provincia-Regione? «Puntiamo alla realizzazione di un servizio unitario, non unico, di raccolta dell'immondizia e spazzamento» dice il presidente Celano. «Dialogheremo con i Comuni per realizzare un modello che sia il più virtuoso possibile e che, attuando la raccolta differenziata, realizzi economie».