«Pronti a presentare un piano per smaltire i rifiuti speciali»
dobbiamo agire rapidamente
«Abbiamo compiuto un primo passo verso la procedura di sblocco dei fondi  europei»: soddisfatto ma prudente l’assessore Romano dopo la missione a  Bruxelles.   
Quali sono gli elementi positivi? 
«L’apertura del dialogo  ha infatti consentito alla Commissione di rideterminare il giudizio  espresso sulla Campania: i dirigenti presenti, tra cui l’inglese David  Lowe e la svedese Leffler Carolyn, dopo un confronto serrato hanno  condiviso il Piano che abbiamo presentato e che prevede l’ampliamento  degli impianti esistenti, la non apertura delle discariche di Cava  Vitello e Valle della Masseria e una strategia di riduzione dei rifiuti  da mandare in discarica anche attraverso una raccolta differenziata  spinta». 
L’impegno immediato? 
«Entro un mese presenteremo un piano per  lo smaltimento dei rifiuti speciali all’interno della Regione, cosa che  non era mai stata fatta prima. E poi daremo il via agli impianti di  compostaggio: due, quello di Salerno e quello di Eboli, entreranno in  funzione in tempi brevissimi facendo scendere sensibilmente i costi  della differenziata. Oggi per lavorare l’umido fuori regione si spendono  circa 200 euro alla tonnellata, presto se ne spenderanno 85». I punti  critici? «La necessità di agire rapidamente. Le discariche, con i ritmi  attuali di conferimento, dureranno 24 mesi. A noi ne servono 36 per  completare i termovalorizzatori di Napoli e Salerno. Quindi dobbiamo  spingere subito sulla riduzione dei rifiuti». 
I prossimi impegni? 
«Il 10  luglio prossimo terremo un incontro finalizzato proprio ad avviare  l’iter per sbloccare i fondi. E poi la commissione, che ha manifestato  una grande disponibilità all’ascolto, ha fissato un primo momento di  verifica tra quattro mesi e si è detta pronta ad un confronto costante  atto a verificare che ciò che andremo a programmare sia coerente con le  direttive europee». 
I fondi? 
«Ai componenti della commissione ho chiesto  di aiutarmi presso il governo nazionale per ottenere il prestito agli  Enti locali da parte della Cassa depositi e prestiti. Ai dirigenti ho  anche potuto far notare che la crisi che attualmente vive la Campania  non è di tipo strutturale, ma è dovuta alle proteste dei lavoratori per i  mancati pagamenti delle spettanze». 
Ce la faremo? 
«Lo spero. Intanto  voglio sottolineare il sostegno dei quattro parlamentari europei  presenti (Erminia Mazzoni, Enzo Rivellini, Andrea Cozzolino ed Enzo  Iovine) e l’opera svolta da Dario Gargiulo, dirigente responsabile  dell’Ufficio regionale a Bruxelles, fondamentale per la nostra regione».

