Rifiuti, la protesta blocca Napoli. Assediato il consiglio comunale
Il consiglio comunale di Napoli non si riuniva al Maschio Angioino da circa due anni. Ma ieri l’antico castello è stato assediato da un migliaio di persone giunte dalla periferia a nord di Napoli per protestare contro la decisione di aprire una discarica nel quartiere di Chiaiano.
Una protesta, iniziata nelle prime ore della giornata di ieri, che ha avuto gravissime ripercussioni sul traffico cittadino. Tra i manifestanti anche il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, accompagnato da alcuni assessori. In corteo hanno sfilato studenti e casalinghe, operai e pensionati ma anche alcuni rappresentanti dei centri sociali. E così mentre fuori protestavano in più di mille, nella sala dei Baroni una delegazione di cittadini di Chiaiano, Marano, Calvizzano - l’area a nord di Napoli interessata dalla discarica che si vuole realizzare - è stata ammessa ad assistere al dibattito. Netti gli schieramenti in campo: da un lato la giunta che, forte delle garanzie avute dal commissariato, vuole andare avanti. D’altro il consiglio che, in maggioranza, è contrario alle scelta.
In aula il dibattito è andato avanti per ore, seguito anche all’esterno con un collegamento audio di fortuna. Il sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, ha detto di ravvisare la necessità «di fare tutto il possibile perché le garanzie dal punto di vista territoriale e della salute delle persone, così come promesso da De Gennaro, siano realizzate e a non istigare paure folli». In Consiglio sono state presentati diversi ordini del giorno. Uno della sinistra radicale, sostenuto anche da qualche rappresentante del partito democratico, con il quale si boccia senza appello la scelta di Chiaiano; un altro del partito democratico con il quale si chiede invece al sindaco di sollecitare il Consiglio regionale a rivedere la legge regionale sui rifiuti e quindi la collocazione delle discariche.
È toccato poi all’assessore alle Nettezza Urbana, Gennaro Mola, fare il punto della situazione che ha assicurato la riduzione della cubatura da un milione a 700 mila tonnellate di rifiuti con tutte le garanzie per la salute pubblica e l’impegno che il parco delle colline si farà. Mola, più volte interrotto nel suo intervento dalle intemperanze dei manifestanti presenti in Consiglio comunale, ha così illustrato il ruolo svolto dalla Giunta su Chiaiano. Ha ribadito che il sito di Chiaiano fu indicato, a fronte di una situazione che rischia di precipitare, dal commissario De Gennaro.