Apre l'isola ecologica in viale Lincoln, è la terza
Ecco cosa potrà smaltire
È stata inaugurata ieri mattina in viale Lincoln la terza isola ecologica della città (le altre due sono a via Cappuccini e a via Talamonti). Una piattaforma di circa 2.500 mq che ospiterà carta e cartone, vetro, ferro, alluminio, plastica, inerti, oli vegetali, polistirolo, ramaglie e sfalci di potatura, pile e batterie esauste, neon, toner ma anche abiti dismessi. Destinate poi due piazzole a gli ingombranti (divani, mobili, materassi, etc.) e per i Raee (televisori, monitor di pc, stampanti, frigoriferi e simili). Nell'isola saranno posizionati infatti otto scarrabili, un compattatore, sei campane e una schiera di cassonetti pronti ad essere svuotati due volte a settimana. Qui il cittadino potrà conferire autonomamente i suoi rifiuti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. La piattaforma è destinata esclusivamente ai casertani. Per poter accedere e pesare il materiale il cittadino dovrà infatti certificare la sua residenza nella città capoluogo di provincia. Bisognerà continuare a recarsi presso l'isola ecologica di via Cappuccini invece per ritirare i sacchetti della differenziata, almeno in questa prima fase. Costata quasi un milione di euro, quest'opera era attesa in città da quasi un anno. Soddisfatto il sindaco Nicodemo Petteruti che a margine della cerimonia di ieri ha dichiarato: «Malgrado le vicende giudiziarie che hanno interessato il settore rifiuti, siamo riusciti a raggiungere percentuali soddisfacenti di raccolta differenziata e ciò grazie anche all'apporto delle isole ecologiche. Con la collaborazione dei cittadini siamo certi di poter fare ancora meglio». «Malgrado il calo registrato nei mesi di aprile, maggio e giugno - precisa l'assessore all'Ambiente, Maria Laura Mastellone - la differenziata si è attestata su una media del 52% grazie agli ottimi risultati ottenuti nei primi tre mesi dell'anno. Ma tanto resta ancora da fare. Per ridurre i costi di smaltimento è fondamentale che il rifiuto giunga nelle piattaforme di conferimento senza mescolanze con altri materiali». Tutto ciò alla vigilia dell'aumento dei costi di conferimento dell'indifferenziato che, stando alle stime della Provincia, dovrebbe passare da ottanta a centoquaranta euro circa a tonnellata. Un incremento che il Comune spera di poter ammortizzare aumentando ulteriormente le quantità di differenziata. «In caso contrario - conclude la Mastellone - saremo costretti ad aumentare la Tarsu». Buone nuove intanto sul fronte dell'area Lo Uttaro. Il sito di stoccaggio, meglio noto come «panettone», secondo quanto riferito da sindaco e assessore - sarà svuotato entro il 31 luglio.