Depurazione, la gestione passa all'Alto Calore

La convenzione tra Comune e la società sarà approvata nel prossimo consiglio
22 giugno 2010 - Maria Tangredi
Fonte: Il Mattino Benevento

MONTESARCHIO. Il servizio di depurazione, gestione degli impianti e delle reti e, tutto ciò che concerne il settore idrico, sarà gestito dall'azienda Alto Calore. La giunta comunale ha deciso di affidare a questa società che, già gestisce le utenze private a Montesarchio, anche il servizio pubblico. Ma, il contratto tra l'ente locale e la società avellinese, per essere definitavamente valido, dovrà prima ottenere l'ok da parte del consiglio comunale, essendo una questione di competenza specifica dell'assemblea. Una scelta quella dell'esecutivo presieduto da Antonio Izzo, che sembra motivata da diversi fattori riguardandi le reti idriche e fognarie cittadine che necessitano in gran parte, di rifacimento e manutenzione. Ma, gli assessori, approvando lo schema di contratto, hanno ritenuto fondamentale garantire anche la regolarità ed efficienza del servizio depurazione. In questo caso specifico, l'Alto Calore dovrà, per la depurazione e gestione delle reti fognarie, effettuare anche analisi in loco o differite per le acque in ingresso, uscita e fanghi oltre che il controllo di questi ultimi e lo smaltimento. Il problema fanghi e smaltimento, nel contratto è stato disciplinato specificatamente. Infatti, sono previste analisi periodiche precedenti lo smaltimento. Anche per il liquame e le acque depurate sono previsti controlli periodici con comunicazione al Comune dei risultati affinchè in caso di scarichi anomali o diversi da quelli civili, potrebbe esserci compromissione del normale ciclo depurativo. Gli interventi straordinari che saranno interamente a carico del Comune. L'Alto Calore infatti, effettuerà solo gli interventi di manutenzione ordinaria sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione. La questione reti idriche e, soprattutto fognarie definite colabrodo dalla minoranza, è stata sollevata da tempo anche attraverso la discussione in consiglio comunale. Per cui, l'opposizione in Consiglio, potrebbe approvare il contratto per la gestione del servizio anche se qualche consigliere di minoranza lo ritiene «un paliativo momentaneo sperando che si realizzino queste infrastrutture primarie, prima delle inutili opere faraoniche»

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